di ufficio stampa Alfredo De Sio, Fratelli d’Italia
L’esito del “referendum farsa” imbastito in tutta fretta dall’arroganza del Partito Democratico e dei suoi ras locali che hanno tentato di piegare un percorso di semplificazione istituzionale ad interessi di bottega, si è trasformato per questi scienziati della politica nella più classica delle “ Caporetto “ –Così Alfredo De Sio Consigliere Regionale di FdI-Alleanza Nazionale commenta l’esito del voto di domenica per la fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione ,Monteleone e Parrano.
La presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini-riprende il Consigliere- ha agito fin dalle prime battute della vicenda con scarso senso istituzionale, operando forzature di ogni tipo anche nell’aula del Consiglio Regionale, per forzare i tempi della consultazione referendaria .
Un atteggiamento reiterato anche nel corso della campagna referendaria dove ha vestito i panni della faziosità con atteggiamenti che hanno irritato tantissimi cittadini.La risposta che ha ricevuto è stata chiarissima : Se stava a casa forse era meglio.
Con lei-continua l’esponente di Alleanza Nazionale- escono sconfitte le satrapie locali del PD , i trasversalismi del soccorso azzurro ed il protagonismo di qualche sindaco in odore di trombatura elettorale.
Cinque anni-prosegue- di scarsa integrazione dei servizi, cinque anni di silenzio e nessun coinvolgimento della popolazione alla preparazione di un’ipotesi di fusione, hanno ricevuto così l’unica risposta possibile.
Ora occorre lavorare seriamente su una vera integrazione di servizi tra i comuni oggi praticamente inesistente, visto che non si è riusciti a costruire un servizio, dicasi uno, che riguardi tutti e cinque i comuni . Tutta la popolazione dell’alto orvietano è unita nel chiedere efficienza dei servizi , risparmio delle pubbliche amministrazioni e soprattutto trasparenza . Su questo-conclude De Sio- non ci sono divisioni e questi obiettivi sono gli unici che posono realmente dare vita ad una modernizzazione delle istituzioni e ad una vera e partecipata azione di riforma delle autonomie locali.








