Pirkko Peltonen
Si fa presto a dire “il mondo interconnesso”. Io sono stata “interconnessa” con dei criminali. Hackers che lo scorso giovedì mattina sono entrati nel mio indirizzo e-mail, lo hanno clonato creandone uno nuovo, e hanno mandato a mezzo mondo una lettera a mia firma, con richiesta di denaro perché mi sarei trovata in difficoltà a Bristol (!). So che altre persone di mia conoscenza sono state vittime degli stessi hackers: la lettera di “aiuto” con la richiesta di denaro era esattamente la stessa. Siamo riusciti a capire che il “furto” dei dati è avvenuto a Roma, i dati sono poi stati passati in Nigeria (!!!) dove il “lavoro” è stato svolto.
Meno male che tanti amici mi hanno subito avvertito: avrei potuto – del tutto ignara – procedere per esempio a pagamenti vari via internet.
Ho ovviamente proceduto subito a modificare i miei dati sensibili, ho potenziato il mio sistema anti-virus, e oggi sono di nuovo “sicura”. Speriamo. Rimane lo sconcerto.
Sono certamente una vittima, ma a tal punto violata nella mia intimità che, assurdamente, mi vergogno per quelle lettere a mia firma. Vi assicuro: è una esperienza davvero traumatizzante, e non la auguro a nessuno. Attenti al mondo “interconnesso”, e attenti ai sistemi di protezione!
Nota della radazione. Sentirei di tranquilizzare la signora Peltonenn, di cui comprendo la stato d’animo, ma ormai questoa zione criminosa è talmente conosciuta e diffusa che difficilmente avrebbe potuto trarre in inganno qualche suo amico. Ieri mattina, o giù di lì, mi hanno chiesto soldi più di un amico, rimasti purtroppo insoddisfatti. Un caro saludo solidale.(D.F.)