di Fausto Cerulli
Una briciola di questo Carnevale
è coriandolo che ride di colore
sulla terra bagnata di questa
primavera, che si avverte
solo nel canto di un uccello
a me ignoto di piume. Eppure
sento che qualcosa sta mutando
il mutare delle strade che una
volta mi portavano alla gioia
di una trepida scommessa.
Mi seguono i miei passi, e
il poco sole disegna appena
la mia ombra sulle foglie
che marciscono . Eppure
Ride qualche fanciullo, ride
Come se fosse uomo. Non sa
La vertigine di essere fanciulli,
non conosce ancora l’avventura
della vita. I suoi gesti sanno
ancora di tutto. Io mi chiedo
del nulla, e voglio stare
senza risposta.