di Carlo Perali
Certo ,non si può dire che l’applicazione della tassa di soggiorno sia stata una vera e propria genialata, anche perché non è così che si fronteggiano le crisi, sebbene i dati dell’Osservatorio Regionale diano l’Umbria in continua ascesa .
E non è così neanche per Orvieto che ,in controtendenza ,continua a registrare persistenti cali e la chiusura dell’agenzia di informazione in piazza Duomo non farà che peggiorare ulteriormente questi dati .
Il turismo, come si sa, è la sola voce su cui poggia la nostra economia e due euro e mezzo a visitatore sottratti ad attività già in crisi non servirà che a danneggiare queste martoriate attività .
Allora come fare per non uscire dal piano di riequilibrio e allo stesso tempo non penalizzare gli addetti del settore?
Trasferiamo l’agenzia turistica da piazza Duomo al piano terra dei Signori Sette e trasformiamo l’odiosa tassa in sanzioni per chi non adempie alla differenziata .
Almeno pagherà chi sbaglia e non chi tenta di difendere i posti di lavoro
L’Amministrazione incasserà più soldi perché distribuita fra più contribuenti ,sarà più equa e sopportabile e migliorerà questo servizio portando a compimento la riuscita della differenziata
Anche gli abitanti , se rispettosi delle regole, non incorreranno nelle multe e si allineeranno a una condotta di vita più civile e comunque sarà per tutti una giusta causa a difesa dell’ambiente