L’inondazione del novembre 2012 ha prodotto, insieme ai danni, anche un esito positivo: si è innescata una procedura soggetta alla rifunzionalizzazione urbanistica del Paglia per gli interventi di messa in sicurezza degli abitanti di quell’area. Sarà una nuova forma di governance delle opere di che si stanno per avviare, secondo il principio di condivisione dei progetti e di controllo degli interventi nell’area che diventerà il Parco civico del Paglia. Se gli investimenti mireranno, oltre alla sicurezza, anche alla bellezza e alla vivibilità il risultato non potrà che essere straordinario. Questo metodo, fortemente perseguito e finalmente affermato dall’Associazione Val di Paglia bene Comune presieduta da Enrico Petrangeli, potrà trovare applicazione nella gestione complessiva del territorio e quindi aiutare una visione virtuosa e non egoistica della sua fruizione.
Giovedì scorso quindici associazioni, che in forme diverse utilizzano e vivono nell’area del Paglia, hanno siglato un accordo. Presenti tutti i rappresentanti delle associazioni e l’assessore Margottini, animatore attivo e convinto del processo che si è innescato.
Persone intelligenti hanno compreso che anche la riparazione, per quanto possibile, degli errori urbanistici del passato, può trasformarsi in una occasione per buone procedure e effetti benefici all’intero asse fluviale coinvolto.
Tanto era l’entusiasmo tra gli intervenuti e robusta la convinzione della giustezza del lavoro che si sta compiendo, molte le idee.
Ora esiste Il Parco civico del Paglia, tutte le istituzioni sono disponibili, tutti i cittadini sono attenti.
Segue il documento che istituisce il Parco nelle sue lineee essenziali.
La rupe e il fiume caratterizzano il territorio orvietano e tutt’e due sono state e sono le condizioni naturali necessarie per l’insediamento antropico. Insieme hanno condizionato e condizionano le forme sia della città storica sia di quella moderna.
Nei periodi di magra o di normale portata dei fiumi, cioè per la gran parte dell’anno!, la pianura e l’alveo del Paglia, nel tratto di fiume compreso almeno tra il Tevertino e Pagliano (ma più propriamente tutto il Basso corso del fiume Paglia), costituiscono una superficie verde considerevole. Attraverso l’istituzione di un parco civico, inteso molto semplicemente come un intreccio di sentieri e un insieme di realizzazioni effimere che utilizzano i vari differenziali di livello presenti in alveo, la zona diventa effettivamente di interesse e fruizione pubblici.
Il parco civico è il modo più appropriato di rimettere in sintonia il fiume e gli insediamenti antropici ed avrà una serie di effetti positivi sul ripristino territoriale, sulla riqualificazione urbana, sulla messa in sicurezza degli abitati, sulla ripresa economica, sulla qualità della vita e la salute dei residenti.
Le associazioni firmatarie del presente Accordo dichiarano il loro interesse alla realizzazione del Parco civico del Paglia e si impegnano ad apportare, ognuna e nell’insieme, un proprio contributo nelle fasi di progettazione, di realizzazione, di mantenimento e gestione: con idee; con attività di sensibilizzazione; con assistenza tecnica; con utilizzi appropriati; con l’organizzazione di eventi; con ordinarie manutenzioni.
Nella prima assemblea che sarà organizzata dall’associazione Val di Paglia Bene Comune saranno individuati scopi e obbiettivi specifici, collegiali e particolari dei soggetti componenti questo Accordo e definite le modalità di funzionamento e di partecipazione, rappresentativa e/o diretta, all’intero ciclo ideazione, progettazione, realizzazione, manutenzione del Parco Civico del fiume Paglia.
Enrico Petrangeli (Val di Paglia Bene Comune)
Mirko Pacioni (ass. Acqua) | Giuseppe Prosperini (CAI Orvieto) | Fabrizio Cortoni (12 Novembre 2012) | Giuseppe Menichetti (Arcieri città di Orvieto) | Giuliano Santelli (Protezione Civile Orvieto) | Franco Raimondo Barbabella (E. Majorana) | Alessandro Ricci (Eurobici Team) | Alvaro Broccatelli (Ruzzolone) | Valentino Maggi (Lenza orvietana) | Franco Barbabella (Libertas) | Luca Giannisi (“Luigi Carli”) | Maurizio Tomasselli (Oasi agricola) | Alessio Capoccia (Oasi di Alviano – sez. Terni WWF) | Claudio Bizzarri (PAAO) | Paola Quattoni (Tartaruga xyz) | Fabrizia Mencarelli (UISP) | Vittorio Frisoni (Orvietana Rugby)