Riceviamo da Silverio Tafuro, presidente dell’Associazione “Lea Pacini”, e pubblichiamo.
Venerdì 28.02.2014, h. 21,00, nella sala riunioni della Protezione Civile si è tenuta l’Assemblea dei soci dell’Associazione” Lea Pacini “ con il seguente ordine del giorno: comunicazioni del Presidente, approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, integrazione membro Comitato di Gestione (a seguito delle dimissione di Paola Tata, è subentrato il socio Maurizio Rocca, accolto all’unanimità), uscite ordinarie e straordinarie 2014, varie ed eventuali.
Alla presenza di Sergio Riccetti, Presidente del Collegio dei Decani, di una decina di decani e di circa quaranta soci, l’Associazione si è interrogata a lungo sul come tornare ad essere protagonista della storia recente orvietana, recuperando quel ruolo di centralità nella ricorrenza del Corpus Domini e feste collegate che la compianta Sign.ra Lea e la tradizione le hanno ormai affidato, il tutto nelle note carenze di contributi istituzionali.
In attesa di definire nei dettagli, il programma istituzionale per il 2014 e che vedrà la presenza dei Cortei maschile e femminile nell’ambito delle manifestazioni che vanno dalla Palombella al Corpus Domini, si possono intanto fissare degli obiettivi a breve e medio termine sui quali lavorare.
Il primo è costituito dalla Campagna di tesseramento 2014 con l’obiettivo di arrivare a 500 tessere, puntando e sulle figuranti e figuranti dei Cortei, che ammontano a più di seicento unità (e che dovrebbero sentire l’orgoglio nonché il dovere morale di essere i primi tesserati dell’Associazione e fatta eccezione per i minori degli anni diciotto ) e sulla città tutta, nell’intento di arrivare, grazie al tesseramento, alla cifra di 10.000,00 €, che consentirebbe di far fronte al costo annuale, ed imprescindibile, delle donne che preparano i vestiti del Corteo.
E’possibile sottoscrivere la tessera dell’Associazione al costo di 20,00 € e per soci e per sostenitori presso l’esercizio commerciale del decano Alberto Bellini, ubicato in Orvieto, Piazza dè Ranieri 13.
Sulla pagina Facebook del Corteo e sui giornali on line che vorrano aggiorneremo la cittadinanza sul numero delle tessere sottoscritte mese per mese.
Oltre al tesseramento, l’Associazione conta di lavorare, nell’anno, a due grandi progetti, di cui il primo è costituito dall’ingresso dei Cortei nelle scuole del comprensorio, ed a cui sta lavorando, per il secondo anno, il decano Giuseppe Andrei ed il suo gruppo, mentre il secondo è costituito dalla raccolta di fotografie del Corteo, possibilmente in originali, relativamente al periodo 1935-1950, curata dal decano Franco Pietrantozzi ed in vista di un costituendo archivio curato dall’Associazione per le generazioni future.
Su questo secondo progetto, riservo un comunicato a breve, a firma congiunta mia e del decano incaricato, e che fisserà termini e modalità per la raccolta delle fotografie in concreto.
Da ultimo, e la cosa non può essere sottaciuta, a fronte delle candidature a sindaco che si vanno delineando per la nostra città, nessuno, sino ad adesso, ha sentito il dovere di approntare un proprio programma, nel quale dirci cosa fare di questo grande patrimonio della città.
Confidiamo che entro il mese di aprile, ed a candidature avvenute, ci siano progetti concreti per il nostri Cortei, a cominciare dalla sede, che rimane, e lo ricordiamo per l’ennesima volta, umida, fatiscente ed indecorosa.
In difetto l’Associazione convocherà un tavolo istituzionale, e dove i politici dovranno prendere impegni concreti dinanzi alla città.
Come in tutti i comunicati non possono mancare le note dolenti:
a fronte di una sempre limitata partecipazione assembleare, l’Associazione ha deciso di fissare una riunione mensile, fissata per il primo venerdì di ogni mese,e la prossima cade di venerdì 04.04, aperta a decani e soci per discutere dei problemi che vive di volta in volta l’Associazione, e ferme naturalmente le prerogative del Comitato di Gestione.
Avvicinati, di poi, in qualche modo i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori al mondo dei Cortei, e l’iniziativa ha riscosso buon successo l’anno scorso, rimane il problema dei giovani, donne ed uomini, che apparentemente sono lontani dal nostro modo, anche se danno il proprio apporto nel momento delle sfilate.
Penso ad un grande progetto che possa avvincerli, coinvolgendoli nei loro interressi: al riguardo stiamo riflettendo su qualche iniziativa da prendere, non disdegnando idee che possono essere suggerite attraverso i nostri canali istituzionali. E su questo aspetto e confido sull’aiuto della Città.