Riceviamo da Enrico Petrangeli, presidente dell’Associazione Val di Paglia Bene comune e pubblichiamo.
Il laboratorio di progettazione partecipata teso alla rinaturalizzazione del sistema fluviale nel suo basso corso (che ci piace delimitare attraverso le emergenze archeologiche di Tevertino e Pagliano) e alla riqualificazione urbanistica degli abitati attraversati dal Paglia ha già realizzato due riunioni.
Le analisi e le proposte delle 15 associazioni coinvolte hanno già fatto emergere spunti di intervento molto interessanti.
Ci piace inoltre sottolineare che la modalità di partecipazione alla definizione progettuale che stiamo portando avanti d’intesa con il Comune di Orvieto ha parecchie note di originalità e realizza il coinvolgimento articolato della comunità nelle politiche urbanistiche dell’area. La data del 12 novembre 2012 sta gradualmente perdendo l’unico significato di catastrofe e sta diventando la pietra miliare di un diverso modo di considerare il territorio e la città.
Giovedì 6 marzo, alle ore 11, al Bar “Il Cappanno” le varie associazioni che stanno dando vita a questo laboratorio comunitario di intervento urbano esporranno la propria esperienza e i propri scopi secondo il programma definito nell’invito in allegato.
Nel corso della mattinata sarà firmato L’Accordo tra le associazioni che segue in allegato.
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Verso il Parco Civico del Paglia
Conferenza stampa per la presentazione della co-progettazione di riqualificazione urbana e per la firma dell’Accordo tra le associazioni. Bar Il Cappanno, area scolastica di Ciconia, Giovedì 6 marzo ore 11.
Introduce Enrico Petrangeli (Val di Paglia Bene Comune)
Illustrano gli stimoli progettuali: Mirko Pacioni (ass. Acqua) | Giuseppe Prosperini (CAI Orvieto) | Fabrizio Cortoni (12 Novembre 2012) | Giuseppe Menichetti (Arcieri città di Orvieto) | Giuliano Santelli (Protezione Civile Orvieto) | Franco Raimondo Barbabella (E. Majorana) | Alessandro Ricci (Eurobici Team) | Alvaro Broccatelli (Ruzzolone) | Valentino Maggi (Lenza orvietana) | Franco Barbabella (Libertas) | Luca Giannisi (“Luigi Carli”) | Maurizio Tomasselli (Oasi agricola) | Alessio Capoccia (Oasi di Alviano – sez. Terni WWF) | Claudio Bizzarri (PAAO) | Paola Quattoni (Tartaruga xyz) | Fabrizia Mencarelli (UISP) | Vittorio Frisoni (Orvietana Rugby)
Presenta lo strumento progettuale, Rocco Olivadese (Responsabile Ufficio Urbanistica Comune di Orvieto)
Conclude Claudio Margottini (Assessore Ambiente, Comune di Orvieto)
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Parco civico del Paglia Accordo delle associazioni
Orvieto, febbraio 2014 (Bozza di presentazione)
La rupe e il fiume caratterizzano il territorio orvietano e tutt’e due sono state e sono le condizioni naturali necessarie per l’insediamento antropico. Insieme hanno condizionato e condizionano le forme sia della città storica sia di quella moderna.
Nei periodi di magra o di normale portata dei fiumi, cioè per la gran parte dell’anno!, la pianura e l’alveo del Paglia, nel tratto di fiume compreso almeno tra il Tevertino e Pagliano (ma più propriamente tutto il Basso corso del fiume Paglia), costituiscono una superficie verde considerevole. Attraverso l’istituzione di un parco civico, inteso molto semplicemente come un intreccio di sentieri e un insieme di realizzazioni effimere che utilizzano i vari differenziali di livello presenti in alveo, la zona diventa effettivamente di interesse e fruizione pubblici.
Il parco civico è il modo più appropriato di rimettere in sintonia il fiume e gli insediamenti antropici ed avrà una serie di effetti positivi sul ripristino territoriale, sulla riqualificazione urbana, sulla messa in sicurezza degli abitati, sulla ripresa economica, sulla qualità della vita e la salute dei residenti.
Le associazioni firmatarie del presente Accordo dichiarano il loro interesse alla realizzazione del Parco civico del Paglia e si impegnano ad apportare, ognuna e nell’insieme, un proprio contributo nelle fasi di progettazione, di realizzazione, di mantenimento e gestione: con idee; con attività di sensibilizzazione; con assistenza tecnica; con utilizzi appropriati; con l’organizzazione di eventi; con ordinarie manutenzioni.
Nella prima assemblea che sarà organizzata dall’associazione Val di Paglia Bene Comune saranno individuati scopi e obbiettivi specifici, collegiali e particolari dei soggetti componenti questo Accordo e definite le modalità di funzionamento e di partecipazione, rappresentativa e/o diretta, all’intero ciclo ideazione, progettazione, realizzazione, manutenzione del Parco Civico del fiume Paglia.
Lettura consigliata da LibrosìEdizioni
C’è una piccola città in Uruguay dove un fiume ha inondato quartieri stupidamente costruiti nel suo alveo, dove il Comune è al verde, dove un anziano Sindaco non è stanco di grattacapi e dove i massoni giocano e s’accapigliano come dei perditempo al Bar dello Sport. Si diceva una volta che bisogna contentarsi guardando chi sta peggio; e allora uno sguardo alla lontanissima cittadina di Aluvión può essere una specie di medicina per molti orvietani che hanno perso il posto di lavoro, hanno chiuso il negozio, hanno liquidato l’azienda, hanno dato gli otto giorni alla badante, oppure, semplicemente, hanno paura del domani.
Perciò Librosì ha deciso di pubblicare un reportage di Felice Fapperdue, un vecchio collaboratore di Orvietosì che è stato rintracciato in un casale da ristrutturare tra Vetralla e Bassano Romano, è stato lavato, rivestito e spedito in Sud America. Si tratta di un racconto inquietante, ma teneramente rispettoso della vita e degli esseri umani che, nonostante tutto, la amano.
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Buona lettura.