Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, ha presentato una interrogazione all’Esecutivo di Palazzo Donini per avere chiarimenti circa la chiusura dell’ufficio turistico di Piazza Duomo a Orvieto e il suo trasferimento in Piazza Cahen. Per Galanello la Giunta dovrebbe promuovere un incontro con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, anche per sostenere le iniziative di rilancio e potenziamento dell’offerta turistica.
“Piazza Duomo a Orvieto è il luogo per eccellenza in cui si concentrano i tanti visitatori della città: chiudere l’ufficio di informazione ed accoglienza turistica (Iat) è una scelta infelice con ripercussioni negative sia per il centro storico che per il comprensorio”. Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, annuncia un’interrogazione urgente alla Giunta di Palazzo Donini sulla “decisione annunciata dall’Amministrazione comunale di Orvieto di trasferire l’ufficio Iat da piazza Duomo a Piazza Cahen”. Nell’interrogazione il consigliere chiede alla Giunta regionale “quali iniziative intende assumere per scongiurare la paventata chiusura dell’ufficio di informazione turistica in piazza Duomo ad Orvieto, avvalendosi anche delle proprie prerogative di legge, e se non ritenga opportuna la convocazione di tutti i soggetti istituzionali coinvolti per una maggior condivisione delle iniziative a sostegno di un rilancio e potenziamento dei servizi e dell’offerta turistica della città e del comprensorio”.
Galanello sottolinea come “tale scelta sia stata assunta in modo autonomo e senza convocare il Comitato d’indirizzo e vigilanza (Civ), composto da tutti i sindaci del comprensorio Orvietano. Alcuni di questi – aggiunge il consigliere regionale – hanno già espresso contrarietà alla chiusura ed allo spostamento in un luogo più periferico, lontano dal centro della vita turistica, anche simbolicamente rappresentato dal Duomo”. “A tutt’oggi – continua – i sindaci dell’Orvietano hanno più volte richiesto un confronto sull’argomento e, più in generale, sulle attività di programmazione, gestione e promozione del turismo, nonché per la valorizzazione delle risorse turistico-culturali ed ambientali del comprensorio. Critiche alla chiusura dell’ufficio Iat e sulla gestione del turismo nell’area – prosegue Galanello – sono piovute anche dagli operatori del settore turistico e dalle organizzazioni sindacali”.
“L’ufficio turistico di piazza Duomo – specifica Galanello – è strategico, anche se va potenziato e qualificato. Il suo spostamento non produrrà alcuna efficienza nel servizio offerto, anche considerando che il personale è a carico della Regione. A questa – conclude – compete peraltro il coordinamento anche tecnico delle funzioni, ivi compresa la definizione della consistenza e della dislocazione degli uffici di informazione e accoglienza turistica di area vasta”.
Il testo dell’interrogazione
INTERROGAZIONE URGENTE
RISCHIO CHIUSURA DELL’UFFICIO DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA (IAT) DI P.ZZA DUOMO AD ORVIETO
Il sottoscritto Consigliere Regionale,
Viste:
– La decisione annunciata dall’Amministrazione comunale di Orvieto di trasferire gli uffici di Informazione e Accoglienza turistica da Piazza Duomo a Piazza Cahen e presso la Caserma Piave;
– Che tale scelta è stata assunta in modo autonomo e senza convocare il comitato di indirizzo e vigilanza (CIV) composto da tutti i Sindaci del comprensorio orvietano come disposto, a seguito della soppressione dell’Azienda di Promozione Turistica, dalla Legge Regionale n.3/99 e dalla successiva Convenzione tra i Comuni dell’Orvietano del 6 ottobre 2000;
– La contrarietà espressa da alcuni Sindaci del Comprensorio Orvietano su tale scelta nonché le formali richieste di convocazione del C.I.V., a tutt’oggi disattese dal Comune di Orvieto, per un confronto sulla programmazione delle attività e delle risorse da destinare alla gestione comune dei servizi turistici di base relativi all’informazione ed all’accoglienza turistica, nonché per la valorizzazione delle risorse turistico-culturali e ambientali di tutto il “Comprensorio”;
– Le prese di posizione contro tale scelta delle maestranze, di organizzazioni sindacali ed operatori del settore;
Premesso:
– Che non sono assolutamente condivisibili le ragioni espresse a mezzo stampa su una maggiore efficienza dei servizi turistici IAT con una siffatta diversa dislocazione considerata la centralità di P.zza Duomo, punto di arrivo di tutto il flusso turistico della città e del comprensorio;
– Che, fermo restando il mantenimento di questa posizione strategica e la sua qualificazione, necessiterebbe comunque un potenziamento di punti informativi stagionali presso i maggiori luoghi di accesso alla città, come del resto deliberato dalla stessa Amministrazione Comunale di Orvieto (Delibera n. 62 del 31 maggio 2010) approvando un progetto di “Qualificazione degli IAT di area vasta e adeguamento degli stessi agli standard di cui alla DGR n. 84/2009 e alla linea di immagine” a valere sui fondi TAC appositamente destinati dalla Regione Umbria; progetto mai attivato.
Considerato:
– Che i fondi per il funzionamento di detto ufficio, provengono dalla Regione dell’Umbria e in quota parte da tutti i Comuni dell’Orvietano;
– Che i 204.207,71 euro erogati nel 2013 dalla Regione al Comune di Orvieto, seppur ridotti rispetto agli anni precedenti, in ragione dei tagli imposti alle Regioni dalle politiche finanziarie nazionali, sono comunque sufficienti alla copertura dei costi del personale e affitto dei locali;
– Che un confronto sul problema tra Comune di Orvieto, Comuni del Comprensorio, Regione e altri Enti, a partire dall’Opera del Duomo, potrebbe portare a soluzioni condivise e più idonee al potenziamento dei servizi turistici della città e del territorio Orvietano;
– Che la Legge Regionale n. 13 del 12.7.2013 in materia di funzioni conferite alle costituende Unioni Speciali dei Comuni, all’Art. 6 comma a stabilisce che comunque “… alla Regione compete il coordinamento anche tecnico delle funzioni, ivi compresa la definizione della consistenza e della dislocazione degli uffici di informazione e accoglienza turistica di area vasta.”
Tutto ciò premesso e considerato interroga la Giunta Regionale per sapere quali iniziative intende assumere per scongiurare la paventata chiusura dell’ufficio di informazione turistica in P.zza Duomo ad Orvieto, avvalendosi anche delle proprie prerogative di legge, e se non ritenga opportuna la convocazione di tutti i soggetti istituzionali sopra richiamati anche per la condivisione di iniziative a sostegno di un rilancio e potenziamento dei servizi e dell’offerta turistica della città e del comprensorio
FAUSTO GALANELLO