Come è noto, i piccoli Comuni italiani sono al centro di rilevanti trasformazioni, che li rendono protagonisti istituzionali per il rilancio della competitività e, nel contempo, attori decisivi per lo sviluppo dei governi locali.
Essi sono chiamati ad affrontare le sfide congiunte che derivano da più fronti: quello internazionale, dominato dalla crisi economica e dalla necessità di stabilizzazione finanziaria, e quello nazionale, che richiede interpreti sempre più consapevoli e responsabili di politiche strategiche per il perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica.
L’ Associazione amici di Allerona ha indetto il convegno di sabato 15 marzo alle ore 16 nella sala Aurora di Allerona su “Spending review e geopolitica del territorio” proprio per approfondire gli aspetti essenziali cui ricondurre una coerente progettualità territoriale che non contrasti con le attuali esigenze di contenimento delle finanze. Tutto ciò anche alla luce delle disposizioni europee che hanno introdotto di recente il conseguimento della coesione territoriale quale obiettivo centrale, accanto alla coesione economica e sociale. Una novità che porterà le Regioni destinatarie di sostegno finanziario ad essere definite non più in base ai limiti amministrativi: le politiche d’intervento dovrebbero indirizzarsi, invece, verso sistemi territoriali in cui determinate caratteristiche di omogeneità funzionale si intrecciano con coalizioni di attori e istituzioni cementate da valori comuni. I loro confini sarebbero quindi altri rispetto a quelli amministrativi (e possono cambiare nel tempo), mentre diventano decisive le agglomerazioni e le reti, entrambe forze motrici dello sviluppo.
Siamo in presenza di un’esplicita sfida istituzionale che impone la ridefinizione dei sistemi amministrativi e che perciò richiede una nuova immaginazione geografica, prima che politico istituzionale, il cui obiettivo sia il perseguimento di fini collettivi, coinvolgendo processi non solo economici, ma sociali ed ambientali. Non solo efficienza economica, ma coesione sociale, inclusione, integrazione e pluralità di attori.
Il convegno, aperto da un’introduzione del presidente dell’Associazione Claudio Urbani, si articolerà con relazioni su:
“Genius loci e nuovo sviluppo. Funzione strategica della coesione territoriale”
di Franco Raimondo Barbabella,Dottore in filosofia e storia. consulente in cultura, formazione e sviluppo territoriale.
“Dove inizia Velzna e dove Chamars? Confini storici su base archeologica”
di Claudio Bizzarri, Direttore del PAAO; Professore all’Università dell’Arizona
“Le autonomie locali in Europa: spunti per un riflessione costruttiva”
di Pier Luigi Leoni, Dottore in giurisprudenza. Giornalista pubblicista. Cultore di diritto degli enti locali
“Tuscia ed Umbria in Europa. Scenari futuribili. La regione orvietana geostorica: laboratorio di ricerca”
di Silvio Manglaviti, Cultore di geografia storica del territorio.
Seguirà dibattito ed altri interventi.