Riceviamo da Slow Food Orvieto e pubblichiamo.
Dal 9 all’11 maggio si terrà il Congresso Nazionale di Slow Food. E’ il momento più alto della vita associativa che si tiene ogni quattro anni e, oltre ad essere il luogo di elezione del Presidente e degli organismi dirigenti, è l’appuntamento per disegnare e individuare le strategie associative del Movimento per il futuro.
Prima del Congresso Nazionale si svolgono i Congressi di Condotta su tutto il territorio italiano, Orvieto lo ha fatto sabato 22 marzo, presso il Palazzo del Gusto.
E’ stata l’occasione per approvare le linee programmatiche del prossimo quadriennio e per rinnovare gli incarichi interni alla Condotta.
Sono stati eletti membri del Comitato di Condotta. Vittorio Tarparelli, Federico Varazi, Elvio Dal Bosco, Alessandra Rabitti, Simonetta Prosperini, Eleonora Satta, Anna Rita Mortini, Claudio Bizzarri e Carla Lodi che è stata nominata Fiduciario.
L’Associazione intende lavorare al rafforzamento della propria presenza sul territorio, sia per quanto riguarda il numero degli iscritti e sia per ampliare il raggio di azione della Condotta.
I progetti educativi sono l’asse portante della programmazione, si continuerà a lavorare con le scuole e altre associazioni del territorio su gli “Orti in Condotta” , ad oggi sono attivi ben tre.
I “Master of food” e “seminari del cibo” saranno altri strumenti educativi di cui si avvarrà la Condotta per fornire strumenti efficaci nella scelta del cibo quotidiano. Uno dei temi cui sarà data priorità è sui consumi consapevoli e la sensibilizzazione contro lo spreco di cibo.
Si intende, inoltre, portare a compimento un percorso iniziato con alcuni produttori per il riconoscimento del presidio del “fagiolo secondo del Piano”, così da presentare il prodotto al Salone del gusto di Torino del prossimo ottobre.
La Condotta intende rafforzare la conoscenza e il rapporto con le realtà del territorio orvietano che per qualità e sostenibilità dell’operare meritano di essere segnalati e supportati. Il tavolo sull’agricoltura sociale, di cui la Condotta è stata promotrice, ha tra le proprie finalità la costituzione di una rete di piccoli produttori e l’inserimento di persone svantaggiate nel contesto sociale e possibilmente lavorativo.
Nell’ottica del più ampio progetto di “Terra Madre” Orvieto si pone l’obiettivo di concretizzare una prima rete della comunità degli orti, comunità dei fornaciari di Castel Viscardo e la comunità del Vin Santo della Valle del Paglia.
Il Congresso, inoltre, ha discusso la notizia del percorso di chiusura del sodalizio tra Slow Food e Cittàslow, deliberato dal Consiglio Nazionale, ed ha espresso rammarico per questa occasione persa, soprattutto perché Orvieto è stata una delle città che hanno promosso la nascita dell’associazione Cittàslow alla presenza di Carlo Petrini nel 1999.