Riceviamo da Ugl Polizia di Stato e pubblichiamo.
Se il piano che prevede la chiusura di oltre 270 presidi di polizia, tra cui il Posto Polfer di Orvieto, verrà messo in pratica, l’Ugl Polizia di Stato, insieme alle altre sigle sindacali, sarà pronta alla mobilitazione generale di tutta la categoria per informare della vicenda l’opinione pubblica. E’ questo il messaggio che è stato lanciato ieri pomeriggio al Ministero dell’Interno Angelino Alfano da parte della delegazione della segreteria nazionale dell’Ugl Polizia che, insieme agli altri sindacati, aveva chiesto di incontrare il Ministro per discutere del piano di chiusura dei presidi di Polizia. Il ministro ha preso atto delle lamentele ed ha tentato di rassicurare i presenti, affermando che il progetto che prevede la chiusura di oltre 270 presidi di polizia e che interessa direttamente anche Orvieto è un’ipotesi che è ancora nella fase istruttoria e che nulla ancora è stato deciso. Ha proposto, inoltre, di organizzare a breve un nuovo incontro – confronto per analizzare meglio la situazione. “Prendiamo atto delle parole del ministro, afferma il segretario nazionale dell’Ugl Polizia Filippo Girella, ma l’esperienza ci ha ormai insegnato a diffidare. Valuteremo i fatti e vedremo se il ministro darà seguito a quanto annunciato. Per quanto ci riguarda proseguiremo nella nostra azione di denuncia e non lasceremo nulla di intentato per scongiurare la chiusura del Posto di Polizia Ferroviaria di Orvieto e per impedire che lo Stato di ritiri dal territorio proprio nel momento in cui, nel silenzio generale, stanno uscendo dalle carceri italiane migliaia di detenuti. Abbiamo saputo, inoltre, che della delicata vicenda se ne sta occupando anche il sindaco di Orvieto Antonio Concina. Nella mattinata odierna, infatti, Concina ha incontrato il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, proprio per approfondire la questione del posto Polfer della città umbra. ”.