Caro direttore
Ecco quali sono i motivi per i quali conviene (e de che tinta!) acquistare il mio libro: “SU e GIU’ dall’Ospedale”.
Il libro ha un fondo azzurro Guardia di Finanza con impressi due colori più in risalto che sono un giallo e un bianco e tutta una mescolanza di svariati colori appena citati, ma alquanto evidenti.
Tenuto in mano bene in vista, può abbinarsi, se uscite a passeggio con un abito elegante, che ve posso dì, ad una borsetta meglio se di colore cobalto e, perché no, anche rossa. Certamente con delle scarpe che possono andare dal bianco palla di biliardo al beige scuro, o puramente blu notte o, sincaso, lo stesso azzurro. E se poi una volesse fare la sgallettata, sui jeans sarebbe la morte sua, hae capito come vòjo dì? E in casa? In casa può essere posto con una certa nonchalance appena si entra sul mobiletto dell’ingresso che il vostro ospite lo vede subito e dice: “Che palle ‘sto Marchesini, l’ha scritto un altro?”. Ma se lo mischiate alle riviste per fare vedere che lo leggete, va bene su qualsiasi tavolo dal marrone scuro al rustico (che in genere sta di sotto), al tavolo basso bianco laccato che come l’ho visto ho messo ‘n croce ‘l mi’ marito pé fammelo comprà.
Vicino al camino è l’ideale perché dato che ha la copertina ‘na frega rigida è utilissimo per fare aria al fuoco che quand’è la sera se mettono su quelle du’ braciole, tre salsiccette nostrane, qualche fettina de ventresca, quattro costolette e’ si ce sò, sett’otto fegatelle che noe la sera magnamo leggere. Date retta, lasciate perdere la diavolina, tutte quelle ventole che c’avete pure se una era della vostra nonna (che mo perché era della nonna ha da funzionà pé forza?) e datije giù col libro “SU e GIU’ dall’Ospedale” che ‘l fòco ve s’affiara ch’è ‘na meraviglia.
Per la notte può essere usato come scusa. Tante le volte lui/lei mette là una mano: “Lo sente che freddo?” (che poi è ‘n callo che se more, ma quando uno/a è arrapato/a dice bòne cazzate), uno/a risponde pronto/a: “Ma nun lo vede che ciò da legge? Leva ‘n po’ ‘st’impacco”. Che uno/a mica legge: fa finta.
Conservatelo al fresco, possibilmente lontano dai bambini che loro vedono tutti quei pupazzetti e lo strappano anche perché il vostro ospite, mentre voi non sentite, gli sussurra nell’altra stanza: “Còcche, strappatije ‘n po’ ‘sto libro a quel testa de c…o”.
Per altri utilizzi non ci pensate nemmeno che la carta è troppo spessa.
Altri motivi per l’acquisto francamente non li intravvedo.
Grazie della cortese ospitalità.
Gianni Marchesini.
Ritengo convincenti le motivazioni apportate dall’autore Gianni Marchesini e invito i lettori a tenerle nella giusta considerazione (Dante Freddi)