di Giordano Sugaroni
Uno dei più antichi e suggestivi appuntamenti carnevaleschi del viterbese si appresta ad aprire i battenti. Organizzato dalla Pro Loco di Acquapendente del Presidente Renzo “Pensierino” Pieri, domenica 23 a partire dalle ore 15.00 il centro storico alto viterbese sarà invaso da carri allegorici e gruppi mascherati che porteranno goliardia, entusiasmo, vivacità, colori, L’edizione 2014 è strettamente figlia di una tradizione ricostruita mirabilmente in questi ultimi anni da un vero e proprio studio storico portato avanti ed aggiornato in tempo reale dal bibliotecario Marcello Rossi. Si presume infatti che, come riportato dal notaio Pietro Paolo Biondi, Acquapendente cullasse questo rito già prima del 1500. La prima citazione letteraria è datata 1844-1845. Ne parla nel suo “Pictures from Italy” Charles Dickens. A partire dal 1908 si sviluppa la tradizione carristica. Che vede protagonisti artigiani-artisti aquesiani che senza mai percepire nessun compenso dedicano alla manifestazione il loro tempo libero: R. Ruspantini, Rodolfo Consoli, Altiero Squarcia, Ennio Luzzi, Domenico Creti, I.Lupi, Valde Colonnelli, Roberto Ferretti, Vittorio Belardi, Osvaldo Salvadori, Roberto Sugaroni, Mario Pieri, Mario Vinci, Danilo Dionisi, Graziano Del Francia, Giulio Banella, Andrea Lupi, Roberto Guerrini, Andrea Dondolini, Marcello Ripalvella. Tutti affiancati dalla preziosissima collaborazione di volontari. Il 2014 sarà anche l’anno della 37° Edizione della Sagra della Fregnaccia. La tipica specialità aquesiana che si deve rigorosamente sempre accompagnare ad un buon bicchiere di vino rosso, si ottiene friggendo la “viuta” fatta mescolando semplici ingredienti: acqua, sale, farina, olio ed il grasso delicato del cianchetto del maiale. Al via in contemporanea anche un concorso. Che premierà in Euro le tre mascherate più belle. A partire da Domenica una apposita giuria inizierà a fare una prima valutazione sui vari spettacoli.