BAGNOREGIO – È appena uscito il nuovo numero del “Bollettino Geologico della Teverina”, pubblicazione divulgativa online a cura dei geologi dello Staff di gestione del “Museo Geologico e delle Frane”, ospitato nello storico Palazzo Alemanni-Mazzocchi a Civita di Bagnoregio.
L’iniziativa è finalizzata alla diffusione della cultura della prevenzione, attraverso la raccolta di dati ed una costante opera di divulgazione e informazione alla cittadinanza, che viene da un lato dotata dei basilari strumenti conoscitivi per acquisire consapevolezza delle dinamiche e dei problemi del proprio territorio, e dall’altro viene stimolata ad attuare un coinvolgimento attivo con il Museo attraverso la segnalazione dei fenomeni potenzialmente pericolosi.
In questo numero: il Museo al Congresso “Geologia & Turismo”; l’analisi degli effetti di sito nella microzonazione sismica; 50 anni dal Vajont; aggiornamento del database dei fenomeni di instabilità (Civita di Bagnoregio, Mercatello, Sermugnano).
La rivista raccoglie e rende fruibili alla comunità tutte le osservazioni che vengono svolte quotidianamente dallo Staff del Museo “vivendo” il territorio (i fenomeni di instabilità sono descritti tramite schede sintetiche che ne riportano le principali caratteristiche), ed espone, con linguaggio semplice e comprensibile da tutti, le nozioni geologiche che hanno ricaduta pratica nella vita dei cittadini.
La rivista è consultabile e scaricabile in formato pdf sul sito del Museo www.museogeologicoedellefrane.it, oppure sulla pagina facebook www.facebook.com/BollettinoGeologicoDellaTeverina
Il “Museo Geologico e delle Frane” riapre il primo marzo con orario ridotto dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 17.30. Per i gruppi che prenotano la visita guidata nel costo del biglietto è incluso anche l’ingresso a Civita.