Il titolare di una nota sala giochi ternana è stato segnalato alla competente Autorità per l’irrogazione di una sanzione amministrativa per non aver rispettato gli orari di apertura e chiusura della sua attività commerciale, imposti con ordinanza del Sindaco del Comune di Terni al fine di scoraggiare il gioco ai minori di anni 18, soprattutto in riferimento al gioco d’azzardo.
A rilevarlo i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni nell’ambito di un piano di controllo avviato nel mese di gennaio a tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse nonché a verificare la corretta osservanza delle norme che regolano il settore ed in particolare quelle relative all’utilizzo degli apparecchi da divertimento ed intrattenimento, fra le quali slot machine e videopoker.
Grazie anche alle segnalazioni ricevute al numero di pubblica utilità “117”, i finanzieri appuravano così che un esercizio commerciale era aperto già nelle primissime ore della mattina, mentre al suo interno venivano individuati ed identificati n.4 avventori di minore età i quali, alle 09,30 di mattina avevano, con ogni probabilità, preferito il caldo tepore della sala giochi ai rigori degli austeri Istituti scolastici da loro “frequentati”.
Per quanto sopra si provvedeva a redigere apposito verbale di contestazione della violazione di cui all’articolo 16 dell’ordinanza comunale n.84869 del 10 maggio 2010 – in violazione agli obblighi di rispetto degli orari di apertura – con una sanzione amministrativa da € 516,00 a € 3.098,00 mentre i minori venivano rispediti presso le rispettive abitazioni.
In tale contesto va ricordato che apposite ordinanze, a firma del Sindaco del Comune di Terni, prevedono precisi orari di apertura e chiusura delle sale giochi, specie per quelle in cui risultano installati videopoker, al fine di non creare “pericolose” distrazioni, soprattutto per i frequentatori delle scuole medie secondarie, che potrebbero considerare tali luoghi come delle potenziali alternative alla frequenza delle lezioni.