Il 4 luglio 2013, anno dedicato alla Cultura Italiana, a Times Square uno dei luoghi simbolo della città di New York, campeggiava il nome di Orvieto. La prima città italiana a celebrare ufficialmente la ricorrenza dell’Indipendence Day dell’America con l’iniziativa culturale ORVIETO4EVER che un anno fa, sotto il patrocinio del Comune di Orvieto, l’Associazione “Orvieto Oro” onlus organizzò in Piazza del Duomo, il 4 luglio.
Idea che in America ha destato curiosità e interesse, sia per il tributo dato da una città italiana – il nostro Paese ha contribuito alla nascita e all’evoluzione degli USA – sia perché il sentimento dell’Indipendence Day, festa essenzialmente americana, è patrimonio da condividere.
Il progetto/piattaforma ORVIETO4EVER del 2013, un nuova struttura multimediale ideata dall’Agenzia Americana Dreamloud di New York con il supporto del Comune di Orvieto, del sindaco Antonio Concina, dei cittadini del Centro Storico, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e di Vetrya, nasce infatti come riconoscimento all’influenza ed al sostegno che l’Italia, nel tempo, ha dato agli Stati Uniti a partire dal contributo di Philipp Mazzei nella Dichiarazione d’Indipendenza, alla cupola di Costantino Brumidi nel Campidoglio a Washington, fino a generazioni di italiani che hanno aiutato a costruirne le infrastrutture.
Presentando ORVIETO4EVER al Comune di Orvieto anche per il 2014 – la seconda edizione dell’appuntamento si terrà il 4 luglio – Marco Bosco, amministratore Delegato di Dream Loud, ha elevato il concetto di Indipendenza del 4 luglio da Nazionale a Globale, celebrando così il vero spirito espresso nella Dichiarazione d’Indipendenza degli USA.
“Quello che Mazzei scrisse con Jefferson: ‘Tutti gli uomini sono creati uguali, dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, tra cui il diritto alla Vita, diritto alla Libertà e il diritto al perseguimento della Felicità’ – sostiene – sono concetti che non hanno né tempo né colori servono però a ricordarci che i principi fondamentali che hanno portato all’indipendenza Americana non sono esclusivi dell’America ma sono concetti del nostro Patrimonio Universale che appartengono a tutti”.
“La scelta di piazza del Duomo di Orvieto come location – conclude – è proprio nel rispetto di questi valori e della loro provenienza. Con questi presupposti, attraverso ORVIETO4EVER, Orvieto vuole dare un chiaro e positivo messaggio di continuità e di forza nel rendersi promotori di necessari progetti di crescita, di sviluppo e di integrazione culturale”.
“Il prossimo 4 luglio – aggiunge il vice presidente di Dream Loud Cesare Bianchini – avrà un programma di altissimo livello che vedrà protagonista una meravigliosa orchestra di 100 elementi che eseguirà colonne sonore storiche di John Williams, Ennio Morricone e Henry Mancini accompagnati da spettacolari effetti scenografici in tradizionale stile celebrativo. Gli special Guest di punta dell’Italia e dell’America saranno comunicati nel mese di marzo”.
“L’Amministrazione comunale – afferma l’assessore alla Cultura e Turismo Marco Marino – è lieta di confermare la collaborazione a questo evento culturale proprio perché nell’era della globalizzazione, i valori fondanti della democrazia di una nazione e di un popolo devono travalicare i confini geografici e, attraverso la cultura e l’arte, essere trasmessi a quanti più individui possibili. L’Italia sta vivendo un momento molto difficile non solo sul piano economico e dello sviluppo, ma per l’esasperazione della dialettica democratica e per lo scontro portato in seno alle massime Istituzioni ed i suoi rappresentanti. Dovremmo anche noi ritrovarci intorno ai valori fondanti della democrazia del nostro Paese respingendo tutte quelle forme di incivile contrapposizione che lacerano ancora di più la coesione sociale”.
“L’altro motivo che ci porta a condividere il progetto ORVIETO4EVER – conclude – è legato ovviamente alla promozione della nostra città a livello internazionale, come già accaduto nell’anno precedente quando immagini di Orvieto hanno dominato addirittura a Times Square oltre ad essere state riprese dalle TV americane. Naturalmente tutto questo si collega anche all’anno giubilare ed allo spirito di comunione e fratellanza in esso porta con se”.