ORVIETO – Primarie o non primarie? E se sì, in quanti? Chi si sfiderà nella competizione interna al Partito democratico per la candidatura a sindaco?
Le strategie sono state definitivamente messe a punto ieri sera in una lunga riunione in via Pianzola e solo oggi alle 12, allo scadere dei termini per la presemtazione delle candidature, le carte saranno definitivamente scoperte.
I tatticismi negli ultimi giorno sono stati tanti, al punto da far aumentare il numero dei potenziali candidati. C’è il capogruppo in consiglio comunale Giuseppe Germani, il candidato della prima ora. E forse anche Roberto Nativi, il renziano che sembrava aver fatto un passo indietro nei giorni caldi della candidatura Pepe. E proprio il giovane avvocato, secondo alcuni, potrebbe anche lui averci ripensato e scendere in campo nella competizione interna al partito.
Circolato anche un altro nome, quello di Andrea Taddei, giovane ingegnere proveniente dalla società civile, che doveva essere il candidato in quota Bocci – Brega. Ma fino a poche ore fa erano date per possibili anche le candidature di Fabrizio Trequattrini e Silvia Fringuello.
In ogni caso, come detto, bisognerà vedere quanti saranno effettivamente passati per via Pianzola allo scoccare del mezzogiorno, perché una cosa è raccogliere le firme, una cosa è depositarle.
Le strategie sono molteplici, ma di certo se fosse tale l’affollamento sullo scacchiere rischia di uscire dalle primarie un candidato poco autorevole per effetto della dispersione del voto. Ma per assurdo resta anche in campo la possibilità di non celebrare affatto le primarie nel caso nelle ultime ore si fosse trovato un accordo all’interno del tormentato Partito democratico.