di Comitato pendolari Roma-Firenze
Venerdì 24 gennaio 2014. Il treno IC 581 che la mattina porta a Roma circa 600 lavoratori e studenti è arrivato nelle stazioni intermedie con 1 ora e 10 minuti di ritardo, facendo perdere più di 600 ore complessive di lavoro, con un danno economico stimabile in circa 15.000 euro.
Durante la lunga attesa non è stato dato alcun avviso sulle cause del ritardo (ad Orvieto soltanto all’arrivo del treno, alle 8.40, è stato annunciato un guasto), lasciando i pendolari in balia del passaparola con i passeggeri delle altre tratte. Tutto ciò per di più in un giorno di sciopero del trasporto pubblico locale.
Il ritardo di questa mattina giunge alla fine di una settimana di ricorrenti disagi:
- l’IC598 mantiene i suoi consueti 10 min di ritardo arrivando ormai ad avere una percorrenza media nella tratta Roma-Orvieto di 1ora e 10 min (fino a due anni fa la sua percorrenza era di 50 min);
- l’IC 592 per due giorni è partito con circa mezz’ora di ritardo a causa di “problemi nella formazione del treno” (il treno nasce a Roma);
- l’IC596 questa settimana ha accumulato ritardi minimi di 40 min.
È sempre più difficile per noi lavoratori giustificare e recuperare questi costanti ritardi.
Per l’ennesima volta denunciamo una situazione molto grave di cui gli amministratori competenti non si curano.