La seconda edizione dell’iniziativa “Vendemmia a Scuola” promossa da Cardèto lo scorso settembre e rivolta agli alunni delle Classi Quinte di Orvieto, Sferracavallo e Porano si è conclusa con successo con la premiazione dei vincitori Venerdì 17 gennaio ed è stata accolta con grande entusiasmo dalle famiglie, dalle scuole e dalle istituzioni orvietane.
I ragazzi hanno avuto così l’opportunità di visitare la cantina e di partecipare attivamente alle prime fasi del processo di trasformazione dell’uva in vino. Un modo nuovo per far avvicinare i bambini alla vita in campagna con tutte le sue ricchezze e tradizioni e per scoprire il processo che porta alla nascita di uno dei prodotti che ha reso la città di Orvieto famosa ed apprezzata in tutto il mondo: il Vino.
L’esperienza si è poi tramutata in lavoro scolastico: i numerosi disegni dei ragazzi sono stati esaminati da alcuni componenti della cantina e dopo un’attenta valutazione si è decretato il vincitore: il Primo Premio è andato alla scuola di Sferracavallo, classe V sezione B che si è aggiudicata i 500 euro da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico. A tutte le altre classi partecipanti è stato regalato un buono di minore importo sempre per l’acquisto di materiale per la scuola e uno zainetto con prodotti di cancelleria.
“Riteniamo che il progetto “La Vendemmia a scuola” – ha detto il presidente della Cardeto Giancarlo Cerquetelli – sia il modo migliore per insegnare ai più giovani, la conoscenza della terra, dei suoi prodotti, dei suoi tempi. E’ giusto dare ai bambini l’importanza e l’attenzione che meritano, per questo pensiamo che iniziative così andrebbero riproposte sempre con maggiore frequenza”.
I ragazzi della V^B che hanno realizzato il disegno migliore lo hanno titolato “Un giorno di … vino” e vi sono raffigurati tutti i momenti della vendemmia: dalla raccolta, alla pigiatura fino al prodotto finito dentro un bel bicchiere.
“Tutti i bambini – ha aggiunto Alessandra Cerquetelli, responsabile marketing della Cardeto – hanno dimostrato la loro creatività ma soprattutto hanno dimostrato di aver vissuto pienamente e con lo spirito giusto la nostra iniziativa.
Si sono divertiti ma allo stesso tempo hanno potuto imparare cosa significa lavorare in una cantina e capire che impegnandosi e credere in quello che si fa può portare a grandi risultati nella vita. Nonostante sia stata una sola classe ad aggiudicarsi il primo premio – tiene a precisare – la vittoria è stata di tutti perché ogni bambino si è impegnato al massimo dimostrando serietà e fantasia”.