di Pirkko Peltonen
– Devi farti operare? Oddio. Che fai, vieni su a Milano o vai a Roma? si preoccupa la mia amica milanese.
– No. Vado all’ospedale di Orvieto. Naturalmente.
Quel “naturalmente” ha spiazzato un po’ la mia amica, convinta come lo sono in tanti, che solo le strutture rinomate dei grandi centri ospedalieri possano prendere buona cura di te; sugli altri posti regna il dubbio di “malasanità”.
Ebbene, posso assicurare che non è così. Sono stata operata e poi ricoverata per una settimana al reparto “Chirurgia generale” della Santa Maria della Stella di Orvieto. E sono testimone di quanto il “piccolo” sappia essere “bello”.
Superata l’operazione, vengo sistemata nel reparto, e vivo la vita ospedaliera, coi suoi ritmi e le sue procedure.
Ogni giorno, al mattino e al pomeriggio, il primario e la sua equipe di chirurghi fanno il giro del reparto: ogni paziente viene, quindi, visto e visitato due volte al giorno da tutta l’equipe, prassi che non ho visto altrove. Il personale è professionale, premuroso, sempre presente e anche di buon umore – il che non guasta! In tutto il reparto si respira l’aria di una squadra competente e motivata. Sono tornata a casa felice di poter raccontare una mini-storia di un universo che funziona, rendendo più facile e umanamente più sopportabile una situazione di disagio personale. Grazie!