MONTELEONE D’ORVIETO – La trentaquattresima edizione del Presepio vivente si concluderà con l’adorazione dei Re magi alla Capanna nel pomeriggio del prossimo 6 gennaio. Un percorso, quello proposto dall’Associazione presepio vivente di Monteleone d’Orvieto, che ancora una volta ha voluto valorizzare il centro storico attraverso un rinnovato percorso che sarà visitabile dalle ore 17,00.
Circa 50 scene, tra interne ed esterne, animate da un centinaio di figuranti faranno da cornice alla rievocazione della Natività.
Quest’anno l’associazione, presieduta da Iliana Principi, ha proposto anche una raccolta fotografica della storia del presepio, nella quale è possibile scorgere i volti noti della manifestazione, molti dei quali ancora attivi nella realizzazione. Un lavoro, importante per la comunità anche e soprattutto per i suoi aspetti spirituali, che si protrae per mesi. La rilevanza di questo impegno è stata riconosciuta anche nel corso della Messa della Vigilia di Natale.
La rievocazione, anche quest’anno, è stata proposta nella notte del 24 dicembre e nel pomeriggio del 26, quando una discreta presenza di turisti, tra i quali molti fedelissimi, si è recata a Monteleone d’Orvieto. Come le edizioni passate, gli spettatori hanno potuto gustare prodotti realizzati dagli stessi figuranti e messi a disposizione nel colorato ed animato mercato. Tra le scene più suggestive, quella dei malinconici e infreddoliti pescatori. A sorprendere i visitatori, i volti celati dei lebbrosi in cerca di conforto. A riportare ordine, anche quest’anno, le guardie romane che allontanandosi dall’accampamento, con passo imponente, si sono fatte largo tra gli erranti pellegrini diretti alla Capanna. Una Natività che, attorno a Gesù bambino, ha visto impegnati una giovane e dolce Madonna assieme a un devoto ed espressivo San Giuseppe.