di Giordano Sugaroni
CAMPIONATO FEMMINILE DI PALLAVOLO
SECONDA DIVISIONE (COMITATO FIPAV DI VITERBO)
SETTIMA GIORNATA (DOMENICA 26 GENNAIO 2014)
POLISPORTIVA ORATORIO MADONNA DEL FIORE – ASD BOLSENA VOLLEY 2-3
(26 – 24 / 25 – 23 / 20 – 25/ 18 – 25 / 13 – 15)
POLISPORTIVA ORATORIO MADONNA DEL FIORE: Bisti, Campana, Friggi, Maggi, Meaccini, Neri, Piazzai, Putano Alias Bisti, Rocchi, Silvestrini
ALLENATORE: Bedini
ASD BOLSENA VOLLEY: Tanzini, Peparello, Menicucci, Cocchieri, Serafini, Manenti, Cappelloni, Oliviero, Puri, Boi
ALLENATORE: Frasca
ARBITRO: De Masi di Civitacastellana
Un team oratoriale efficace ed incisivo nella realizzazione degli schemi fa traballare paurosamente le certezze della capolista Asd Bolsena Volley, conquistando un punto pesante verso la corsa alla salvezza anticipata. In svantaggio di sei punti (18- 14 con splendide giocate del trio Cappelloni-Menicucci-Oliviero), le aquesiane recuperano alla stragrande nel primo set. I servizi della Meaccini (10 consecutivi) e gli intelligenti schemi della coppia Putano Alias Bisti-Pieri, rivoltano interamente la frittata. Sulla stessa linea d’onda il secondo. Le pregevoli giocate della coppia Menicucci-Cappelloni, si anestetizzano al momento che la Campana decide di sparigliare le carte con bordate a 360 gradi. Puntando soprattutto su una Manenti in crescendo, le brave lacuali si aggiudicano un terzo set in cui i servizi della Pieri innescano un gioco aquesiano in netta crescita rispetto alle ultime uscite. Nei cinque minuti di riposo tra il terzo ed il quarto set, l’evento non sportivo che cambia definitivamente la gara. Un genitore di una giocatore ospite spacciandosi per un Dirigente provinciale, apostrofa a male parole l’arbitro reo secondo lui di dirigere parzialmente. E poi si mette a dialogare animosamente con il pubblico aquesiano. L’influenza negativa dell’evento colpisce soprattutto a livello psicologico un sestetto aquesiano che inizia a perdere piani pianino smalto. Ne approfittano le ospiti che si aggiudicano con sette punti di vantaggio il quarto set per poi mantenersi sempre in vantaggio anche nel tie-break. Solo applausi a fine gara per le aquesiane ma anche ad accorato appello al Presidente provinciale. Affinchè faccia comprendere ai direttori di gara che mai in nessuna occasione devono dialogare con il pubblico, soprattutto quando questo manifesta la propria prepotenza e maleducazione.