Riceviamo dal gruppo PdL e pubblichiamo.
Da notare la suggestiva ricotruzione storica: “La fortuna e la lungimiranza politica” , rappresentata da Leoni e Ranchino, avrebbero portato alla valorizzazione dei parcheggi.
E se non ci fosse stata la fortuna a cosa sarebbe servita la lungimiranza?
Per completezza dell’informazione dobbiamo ricordare che la gestione diretta dei parcheggi è stata sempre, contro la decisione dell’Amministrazione di offrirli in concessione, il cavallo di battaglia di Massimo Gnagnarini, già come membro di quella commissione “Orvieto per il Futuro” che doveva tirare fuori la città dalle difficoltà, nel 2010. “Gnagnarini. Annullate quel bando di gara dei parcheggi. E’ un regalo che non possaimo permetterci”. In mezzo a tanta confusione c’era chi tentava di capire e chi continuava a sbagliare. Per fortuna, per scarsa visione di alcuni imprenditori e forse perché qualcuno pensava che si sarebbe potuto stringere di più il cappio intorno al collo del Comune indebitato, l’asta andò in fumo. Nel settembre del 2010, affezionato al solito stile lamentoso, così Còncina prendeva atto che nessun imprenditore aveva partecipato all’asta per la concessione dei parcheggi: Bando di gestione dei parcheggi. Nessun partecipante
Questa è la storia, tutto il resto è fandonia. (D.F.)
Segue la nota del gruppo PdL.
Il gruppo consiliare del Popolo della Libertà esprime grande soddisfazione per i risultati raggiunti dell’Amministrazione Comunale in materia di gestione dei parcheggi. Se è vero che la soddisfazione deve riguardare l’importantissimo introito per le casse comunali (rammentiamo che i 1.380.000 euro sono soldi “freschi”), è altrettanto vero che la soddisfazione maggiore consiste nell’aver messo in campo il combinato disposto tra la diminuzione del 50% del costo degli abbonamenti ed una rilevantissima diminuzione delle macchine parcheggiate lungo le vie e le piazze del centro storico. Questo traguardo si è potuto raggiungere grazie ad una volontà politica che era maturata all’interno della maggioranza e che aveva visto nei consiglieri Pier Luigi Leoni ed Angelo Ranchino i due più importanti sostenitori. L’aver preso in gestione direttamente i parcheggi ed aver messo in campo una serie di scelte di funzionali ad una sempre maggiore fruizione di questi servizi da parte della cittadinanza hanno determinato benefici per l’intera collettività orvietana. Se poi aggiungiamo che l’aver diminuito il costo degli abbonamenti ha determinato un risparmio di 300 euro annui a famiglia, possiamo tranquillamente affermare che con queste scelte l’Amministrazione Concina ha dato un segnale tangibile di diminuzione della tassazione indiretta nei confronti dei cittadini orvietani. Da ultimo, vorremmo precisare che la ipotesi di concessione di una parte dei parcheggi insilati era stata inserita dell’assestamento di bilancio del settembre 2009 al solo fine di far quadrare il bilancio di quell’esercizio (ultimo bilancio Mocio) che – purtroppo per la città – “squadrava” di 7 milioni e 500 mila euro. Pertanto, per bilanciare lo squilibrio dell’esercizio 2009 pari a 7,5 milioni di euro (è sempre doveroso ricordarlo!), la Giunta Concina decise di inserire anche la concessione pluriennale di una parte consistente dei posti macchina di Foro Boario e di Via Roma (tra l’altro nel settembre del 2009 ancora non si sapeva che per via Roma occorreva pagare al demanio la bella cifra di 450.000 per l’acquisto del pianoro). La fortuna e la lungimiranza politica hanno fatto il resto. Ad oggi, possiamo dire con grande soddisfazione che la prospettiva che Leoni e Ranchino avevano partorito era assolutamente vincente, tanto da produrre benefici per il Comune e per tantissimi orvietani.