Per il territorio orvietano, l’agricoltura e il comparto vitivinicolo, contrariamente agli altri settori e nonostante la crisi, continuano ad essere trainanti per l’economia. Qui, le imprese agricole rivestono ancora il ruolo di primo settore produttivo e l’agricoltura, secondo i dati Istat, è la terza attività del territorio per numero di occupati.
Ma la nuova tendenza per le imprese agricole è quella dell’accorpamento, che sostanzialmente permette alle piccole realtà produttive di sopravvivere diventando aziende di più grandi dimensioni a cui risulterà anche più agevole accedere ai finanziamenti o usufruire di particolari prodotti finanziari.
Basti pensare che, secondo i dati del 2012, nell’Orvietano il numero delle imprese agricole è diminuito del 12%. Un decremento a cui però ha fatto da contraltare la crescita dell’8,5% della superficie media e l’aumento, pari al 9%, delle giornate lavorative.
Partendo da queste valutazioni e mossi dall’esigenza di mettere a disposizione delle aziende del territorio strumenti finanziari moderni e competitivi, è nata l’idea dell’incontro-convegno dal titolo “Progetti e soluzioni di sviluppo a sostegno dell’impresa agricola” che la Cantina Cardeto, e Casse di Risparmio dell’Umbria, con la collaborazione di Agriventure e di Intesa Sanpaolo-Expo Milano 2015, hanno tenuto martedì 28 gennaio presso la Sala Barrique di Cardeto.
Al centro dell’incontro, a cui hanno partecipato le associazioni di categoria orvietane ed alcuni soci della Cooperativa Cardeto unitamente ad aziende private del territorio, il progetto di Casse di Risparmio dell’Umbria e Agriventure sul Rating Agricoltura, ovvero un processo che permette una più corretta valutazione del patrimonio e del merito creditizio delle aziende agricole, per individuare quelle a maggiore potenziale sviluppo.
Il convegno è stato presieduto, per la Cantina Cardeto, da Luciano Innocentini – Amministratore Delegato e dal presidente Giancarlo Cerquetelli e per il Gruppo Intesa Sanpaolo Fabio Leorsini – Coordinatore di mercato Casse di Risparmio dell’Umbria, Roberto Proietti – Specialista Agriventure e Emanuele Oberto Tarena – Responsabile Marketing Agriventure.
L’amministratore delegato della Cardeto, il dott. Luciano Innocentini ha così commentato:
“Riscontro in questa lodevole iniziativa propositi molto costruttivi ed interessanti anche perché l’agricoltura rappresenta un settore strategico e una risorsa economica e culturale particolarmente importante per il nostro territorio, ma che purtroppo non sempre in tutte le istituzioni la giusta attenzione. Insieme a moda e turismo, soprattutto all’estero, rappresenta quel Made in Italy che tutti ci invidiano. Durante il convegno il primo Gruppo Bancario Nazionale, il primo e più importante Istituto di Credito Regionale e la Banca Specialistica del Gruppo Intesa Sanpaolo che si occupa di agricoltura e Agriventure, hanno presentato prodotti e servizi specifici per gli operatori del settore, con l’intento di sostenere il comparto agricolo.
In questa lodevole iniziativa che spero possa portare buoni frutti vedo molto di più, vedo due anime importanti, quella finanziaria e quella imprenditoriale che si incontrano nell’intento di trovare prospettive nuove che possano dare speranza per il futuro. Nel settore agricolo soprattutto in quello del vino occorre trovare il giusto equilibrio economico, ma anche guardare fuori, all’estero soprattutto. Questo significa essere competitivi nei prezzi, nella qualità dei prodotti, nei servizi e soprattutto nella serietà di imprenditori. Un gruppo bancario come Intesa ci può assistere adeguatamente dandoci i suggerimenti giusti per come operare e per cosa fare, ma possono fare molto di più, grazie alla loro presenza territoriale in tutto il mondo, alla conoscenza dei territori e del mercato ci possono mettere in contato le controparti giuste per fare business”.
Emanuele Oberto Tarena – Responsabile Marketing Agriventure.
“Agriventure si propone, per il Gruppo Intesa Sanpaolo, come punto di riferimento nel fornire consulenza specialistica al settore agricolo, agroalimentare ed agroenergetico proponendo un approccio e un modello “client-oriented” per rendere più efficace ed efficiente il mercato del settore primario.
Il nostro obiettivo è favorire i rapporti tra imprenditori di filiere diverse, essere insomma, la banca del territorio veicolando il Made in Italy nel mondo.
Per questo offriamo una consulenza e un supporto operativo a 360 gradi: studiando le opportunità del territorio, individuando l’attività della rete, assistendo le imprese nella definizione degli obiettivi strategici, monitorando lo sviluppo progettuale e supportandole nell’individuazione di partnership commerciali ed industriali”.
Fabio Leorsini – Coordinatore di mercato Casse di Risparmio dell’Umbria (ad Orvieto la filiale è situata su via Angelo Costanzi allo Scalo)
“In questi mesi abbiamo avuto con Cardeto diversi incontri e colloqui, trovando un’azienda viva con progettualità vere che non subisce mercato ma che opera sfruttando le opportunità del mercato. Il suo parlare di estero, rete d’impresa, aggredire i mercati con nuovi prodotti, ci ha colpito molto e da qui è nata l’idea di poter coinvolgere altri imprenditori del territorio per farci conoscere e presentare le opportunità che noi possiamo offrire. Il mondo dell’agricoltura è molto complesso, ha un ciclo produttivo difforme rispetto agli altri settori e non tutti gli istituti di credito sono capaci di percepirne l’importanza. Per questo Agriventure è in grado di esprimere una consulenza all’altezza delle esigenze dei nostri interlocutori”.
Roberto Proietti – Specialista Agriventure
“In Umbria abbiamo enormi spazi per essere vicini all’agricoltura e il modello a cui si approccia il nostro Gruppo vuole superare gli appesantimenti del passato. Spesso l’agricoltore va in banca e non viene percepito. Noi cerchiamo di essere un collettore, cerchiamo di usare lo stesso linguaggio.
In Umbria abbiamo trecento milioni di crediti che diamo alle aziende agrarie, qui ad Orvieto zona a forte vocazione vitivinicola, forse siamo ancora poco conosciuti ma questo convegno ci da l’opportunità di gettare nuove basi. In Umbria abbiamo prodotti che abbracciano tutti i settori delle aziende, siamo pronti a tutte le richieste, abbiamo prodotti snelli e veloci. Il nostro non è uno slogan, non siamo più dentro la filiale ad aspettare il cliente ma andiamo incontro all’azienda senza formalismi”.
A concludere gli interventi è stato il presidente della Cardeto Giancarlo Cerquetelli.
“Da subito mi ha colpito l’approccio di questa banca che è venuta da noi in cantina. Il fatto che Agriventure promuova un sistema nuovo è un fattore molto importante perché spesso da parte degli istituti di credito nei confronti delle aziende ci sono tante incomprensioni e mancanze.
Spesso gli imprenditori hanno buone idee e iniziative lodevoli ma non riescono ad ottenere credito, soprattutto ad Orvieto. E in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, i rubinetti chiusi della banche possono mettere in ginocchio interi settori produttivi. Nella nostra Regione negli ultimi tre anni si è dimezzata la produzione di uva, con perdita inevitabile di quote di mercato.
Ecco perché la banca in questa fase diventa un partner in grado di gestire questo momento insieme con l’impresa. La banca che supporta l’agricoltore, deve farlo non solo per ciò che riguarda gli investimenti, piani di sviluppo aziendali ecc… ma anche nella gestione ordinaria perché spesso i meccanismi si inceppano proprio sulle piccole cose. Auspico che questo incontro sia foriero di positivi sviluppi e l’occasione concreta per prendere contatti diretti con le aziende del territorio qui presenti”.