Riceviamo dal Rifondazione Comunista Terni e pubblichiamo. L’intervento fa riferimento a un precedente comunicato del Pd locale.
Il PRC ritiene gravi ed inaccettabili le calunnie con le quali il Partito Democratico ha inteso replicare alle motivazioni addotte dal nostro partito alle dimissioni della compagna Isabella Marchino dall’incarico di Vicesindaco di Montegabbione. Ad una discussione sul merito delle scelte il Partito Democratico ha preferito cercare volutamente la rissa per nascondere le proprie inadeguatezze, imputando a noi ambizioni che, con tutta evidenza, riguardano esclusivamente la loro compagine di governo; basti ricordare a tal proposito che, in fatto di poltrone, tutti e 5 i Comuni di cui si prospetta adesso la fusione sono retti da loro Sindaci. Al contrario, nel corso di questi anni non è mai venuto meno il nostro sostegno in una fase drammatica per le pubbliche amministrazioni, costrette a subire i tagli alla spesa imposti da un Governo nazionale frutto delle larghe intese promosse proprio dal Partito Democratico; se c’è un tradimento, questo semmai si è consumato tra le aspettative della popolazione e la condotta del Partito Democratico, preda di un leaderismo esasperato ben rappresentato dalla condotta del Sindaco di Montegabbione.
Per questo respingiamo le accuse mosse nei nostri confronti, e rinnoviamo l’esigenza di distinguere la discussione sul processo di riordino istituzionale dei comuni dell’alto orvietano, su cui finora non si è mai avuto alcun confronto in seno alla coalizione, dal giudizio sull’operato delle amministrazioni, condizione imprescindibile per affrontare gli sviluppi futuri del territorio in modo democratico e trasparente, anche sulla base delle necessarie esigenze di discontinuità da noi poste.
In questo senso, il tema dei futuri assetti istituzionali dei comuni dell’alto orvietano non può essere discusso senza partire dal modello di governo del territorio che si intende delineare, se veramente si vuole dare alla popolazione la possibilità di pronunciarsi su come verranno gestiti i sevizi pubblici locali: istruzione, mobilità, salute, assistenza sociale sono i veri punti su cui la politica è chiamata a misurarsi, e non su scelte politiciste, misurate sugli equilibri interni del Partito Democratico e che nascondono invece pesanti responsabilità sulle tante sofferenze del territorio. Che l’interlocuzione su questo processo sia affidata ad incontri come quello fra il Sindaco Ricci ed il Sottosegretario Rocco Girlanda è del tutto inaccettabile e lesivo dei più elementari diritti della cittadinanza.
L’esigenza di una discontinuità in merito a quanto avvenuto in seno all’amministrazione di Montegabbione viene pertanto rafforzata, specie alla luce delle offensive dichiarazioni del Partito Democratico; il PRC si riserverà di valutare in modo indipendente le proprie scelte future, come sempre, sul merito delle proposte che di qui in avanti verranno avanzate, proposte rispetto alle quali rivendichiamo di aver reso finalmente possibile una discussione pubblica che, con tutta evidenza, quegli esponenti del Partito Democratico oggi impegnati nella ricerca di facili ascese sulla scala del potere non avrebbero mai voluto.