Riceviamo e pubblichiamo.
Nell’ambito di un incontro conviviale, svoltosi sabato sera, 26 componenti del collettivo politico che gestì per alcuni anni, alla metà degli anni ’70, Radio Orvieto, hanno deciso all’unanimità di presentare alle prossime elezioni comunali di Orvieto, che si svolgeranno alla fine del mese di maggio, una lista autonoma con un proprio candidato a Sindaco.
E’ stato costituito un gruppo di persone che coordinerà, provvisoriamente, le attività necessarie per arrivare alla presentazione della lista. Tale gruppo è composto da Paolo Borrello, Rodolfo Bracchetti, Tonino Ciarlora, Massimo Cucchiarini, Carlo Febbraro, Stefano Paggetti, Rodolfo Ricci.
Alcuni degli obiettivi che il gruppo di coordinamento si propone di conseguire saranno la definizione del programma amministrativo, le modalità per ampliare i sostenitori della lista e le modalità per l’individuazione del candidato a Sindaco.
Chi fosse già interessato a diventare sostenitore della lista o solo ad acquisire maggiori informazioni potrà rivolgersi ai componenti del gruppo di coordinamento o inviare una mail a cprorvieto@gmail.com.
Quali le motivazioni che hanno indotto i partecipanti all’incontro a decidere di promuovere la lista citata?
In primo luogo è bene sottolineare che i partecipanti, pur avendo posizioni politiche diverse a livello nazionale, si sono trovati d’accordo nell’esprimere un giudizio fortemente negativo sull’operato dei partiti e dei movimenti della sinistra orvietana, che non sono stati in grado di svolgere una vera opposizione nei confronti dell’amministrazione di centrodestra e di rappresentare un’alternativa credibile ad essa, amministrazione che non solo non ha affrontare i principali problemi della nostra città ma li ha, addirittura, accresciuti.
La causa principale dell’incapacità, appena rilevata, della sinistra orvietana è stata individuata nel modo di concepire la politica, considerata non esclusivamente come strumento per perseguire l’interesse generale ma principalmente come strumento per perseguire interessi personali o di gruppo e obiettivi di potere. La situazione molto confusa che sta caratterizzando l’individuazione del candidato a Sindaco da parte del Pd, ad esempio, lo dimostra ampiamente.
I partecipanti all’incontro, alla metà degli anni ’70, avevano una concezione della politica del tutto differente, tendente appunto a perseguire l’interesse generale per provare a cambiare, radicalmente, lo stato di cose presente, a livello locale e a livello nazionale.
Dopo circa 30 anni, ritenendo che ciò fosse necessario per contribuire a migliorare le condizioni di vita degli orvietani e le prospettive di sviluppo economico, sociale e culturale della nostra città, hanno deciso di entare di utilizzare di nuovo quel modo di concepire la politica, che li contraddistingueva allora, anche in vista delle prossime elezioni comunali. Di qui la volontà di dare vita ad una lista autonoma.
Hanno ritenuto, infine, che fosse opportuno e necessario, però, ampliare considerevolmente il numero dei sostenitori di tale lista, che attualmente sono solo dei cinquantenni di cui quasi tutti con i capelli già bianchi, ma che si spera siano, nel prossimo futuro anche altri, appartenenti a generazioni diverse, più giovani, i quali, se lo vogliono, e auspicano gli attuali promotori del progetto, che lo vogliano davvero, diventino anche loro protagonisti della costruzione di questa lista.