E’ stato segnalato tra le attività più significative sperimentate a livello europeo per favorire l’innovazione tecnologica tra gli over 60, il progetto “V.In.T.Ag.E”, realizzato dal Centro Studi Città di Foligno per promuovere l’alfabetizzazione informatica nella popolazione anziana. I promotori dell’iniziativa, che ha coinvolto 120 anziani umbri che sono stati impegnati in 40 ore di lezioni di informatica di base, sono stati invitati a Bruxelles per illustrare il progetto nel corso di “VINTAGE@ il Botanique”, l’evento finale del progetto europeo co-finanziato dal Programma Lifelong Learning, Grundtvig multilaterale, che mira a proporre soluzioni innovative per rendere il mondo dell’Ict più accessibile e attraente, promuovendo i benefici in termini di qualità della vita e indipendenza. All’appuntamento di Bruxelles che è servito a divulgare le varie iniziative avviate dai partner europei, è intervenuta anche la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, che ha riportato l’esperienza dell’Umbria, una tra le prime regioni a dotarsi di una legge per l’invecchiamento attivo.
“Obiettivo del progetto avviato dal Centro Studi Città di Foligno – spiegano gli organizzatori – è fornire alle persone anziane le competenze necessarie per affrontare il cambiamento della nostra società e rimanere attivi. Ma la particolarità dell’iniziativa sperimentata in Umbria, sta anche nell’aver proposto ad aziende private ed enti pubblici di ‘riciclare’ i Pc in loro dotazione, ma in disuso, che, grazie al lavoro di un gruppo di esperti di informatica, sono stati rigenerati con programmi open source e poi regalati ad alcune associazioni del Cesvol, con l’obiettivo di realizzare corsi di alfabetizzazione informatica tra gli anziani”.
“I corsi hanno avuto un grandissimo successo – dicono gli organizzatori – tant’è, che il numero di iscritti che inizialmente era di 30, nel giro di poco tempo è salito a 120. Un risultato incoraggiante che ci lascia ben sperare in una riprogrammazione dell’iniziativa. In questi due giorni organizzati a Bruxelles il lavoro svolto sarà illustrato ai vari partner europei”.
La vicepresidente Casciari ha sottolineato che il progetto “V.In.T.Ag.E” applica in pieno le politiche adottate dalla Regione Umbria a favore della popolazione anziana ed è in perfetto accordo con gli obiettivi europei che individuano tra le priorità dell’Agenda digitale il superamento del ‘digital divide’ anche attraverso la formazione degli adulti. In questo contesto l’utilizzo di programmi open source contribuisce anche all’abbattimento dei costi”.
“Gli anziani umbri che si collocano nelle fasce di età 65-75 anni – ha detto Casciari – sono nella maggioranza autonomi e possono rimanere tali se supportati da politiche attive in grado di contrastare i rischi tipici connessi all’avanzare dell’età. A tal fine è stata approvata la legge regionale n. 14, ‘Norme a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo, che rispecchia la volontà di programmare interventi strategici, appropriati ed innovativi per limitare gli effetti negativi sul sistema sociale ed economico dell’ andamento demografico che prevede un costante aumento del numero degli anziani nella nostra regione. In seguito all’emanazione di un avviso pubblico per l’attuazione di progetti a favore degli anziani – ha aggiunto – la Regione ha finanziato 9 iniziative per un ammontare complessivo di 125 mila euro”.
Le risorse permetteranno la realizzazione di un “portale regionale” con informazioni di utilità per le persone anziane il cui nome è ‘Argento Vivo’, la sperimentazione di un “Tg” per la terza età realizzato dall’Università della terza età di Terni, un progetto dal titolo “INSAFE, Educazione e Formazione degli adulti per la sicurezza intergrata”, per la prevenzione dei rischi, primo soccorso, nonché l’avvio di attività finalizzate ad aumentare la sicurezza stradale per gli over 65 e altre iniziative tra cui alcune finalizzate a favorire lo scambio intergenerazionale, la creazione di botteghe di saperi per l’incontro fra generazioni”.
Concludendo la vicepresidente ha riferito che “la Regione ha destinato altri 125 mila euro ai Comuni per promuovere altre attività”.