Riceviamo da Giuseppe Germani, capogruppo PD al Comune di Orvieto, e pubblichiamo.
Anche in ragione degli ultimi pesanti ritardi che hanno penalizzato i pendolari orvietani, ho preparato una proposta che sottoporrò nei prossimi giorni all’Assessore ai Trasporti della Regione dell’Umbria Silvano Rometti. Si tratta di un progetto per favorire il collegamento con Roma per l’area Trasimeno-Orvietano, una sorta di Alta Velocità delle terre etrusche di confine che abbia Orvieto come porta di accesso alla Direttissima.
La proposta è quella di collegamento tra Perugia Ponte San Giovanni e Roma Termini via Terontola con materiale Alta Velocità, che abbia un tempo di percorrenza inferiore alle 2 ore e fermate a Terontola, Chiusi e Orvieto.
La partenza da Perugia non dovrebbe essere oltre le ore 6.30, per consentire l’arrivo a Roma Termini prima delle 8.30 e garantire così il massimo dell’utenza.
Il treno corrispondente di ritorno dovrebbe partire da Roma Termini non prima delle 18.15 per arrivare a Perugia non oltre le 20.15: analogamente al mattino, infatti è questa la fascia oraria che ha maggiore utenza.
Il treno dovrebbe fermare a Terontola, Chiusi e Orvieto, sostituendo gli attuali IC 581 e il suo corrispondente della sera IC 596 poiché hanno utenza significativa solo tra Terontola e Roma, oltre al fatto che fanno parte del cd. “servizio universale” a catalogo, comperati cioè dal Ministero delle Infrastrutture, e dal prossimo orario di giugno dovrebbero essere eliminati.
La soluzione non penalizzerebbe le stazioni di Arezzo e Firenze verso Roma, avendo lì soluzioni ben più comode con l’Alta Velocità, oltre al fatto che le attuali soluzioni di collegamento tra Perugia e Roma, entrambe via Foligno, sono molto meno vantaggiose di quella proposta.
La soluzione proposta avrebbe sicuramente il vantaggio di favorire il territorio di Orvieto, dell’Alto Lazio e della Bassa Toscana, senza svantaggiare le zone di Foligno e Terni che sono comunque già sufficientemente servite da numerosi collegamenti con Roma.
In termini commerciali la soluzione proposta dovrebbe poter rientrare nell’agevolazione della Carta Tutto Treno Umbria. Non dovrebbe essere difficile, trattandosi di Alta Velocità solo per il materiale rotabile e non per l’occupazione di tracce significative della linea veloce AV, che sarebbero occupate solo tra Orvieto e Roma, ma questo già avviene con gli Intercity.
Con l’impegno della Regione dell’Umbria e il concorso della Regione Toscana, per la parte di suo interesse, potrebbe essere una soluzione di gradimento per la maggiore utenza pendolare, ma favorirebbe anche un maggior flusso turistico e consentirebbe ai Comuni interessati di avviare una sostenibile operazione di attrazione di famiglie residenti, favorita dalla forza centrifuga da Roma verso i centri minori.