Nell’ambito del “Progetto Umbria” per un territorio cardioprotetto, la direzione generale dell’azienda Usl Umbria 2 ha consegnato dieci defibrillatori semiautomatici esterni ai distretti sanitari della provincia di Terni e alla casa circondariale di vocabolo Sabbione. L’obiettivo è di implementare la diffusione di questi dispositivi salvavita utilizzabili, nei casi di emergenza, da tutto il personale sanitario ma anche da cittadini appositamente formati.
Sette defibrillatori sono stati assegnati ai centri di salute della provincia di Terni mentre gli altri tre saranno in uso al carcere di vocabolo Sabbione.
Fondamentale, per il corretto utilizzo delle apparecchiature salvavita, è la formazione qualificata e certificata del personale sanitario. A tal proposito l’azienda Usl Umbria 2 ha istituito, in tutto il territorio di competenza, un centro di formazione, di riferimento regionale, per l’emergenza-urgenza che ha il compito di istruire il personale sanitario e non all’uso del defibrillatore e alle procedure BLSD (BASIC LIFE SUPPORT DEFIBRILLATION) che comprendono il riconoscimento precoce dell’arresto cardiaco, l’allertamento immediato del Servizio 118, l’applicazione del defibrillatore e le manovre rianimatorie.
Insieme ad un censimento complessivo delle apparecchiature salvavita, anche private, presenti sul territorio, è questo il primo, ma decisivo passo verso la realizzazione di un territorio cardioprotetto con una rete capillare di defibrillatori e con sanitari e cittadini in grado di gestire le emergenze e recuperare tempo prezioso in attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati. Si pensi che, dopo cinque minuti dall’evento, le possibilità di sopravvivenza in assenza di interventi qualificati sono molto limitate.
La rete si completa con l’attivazione della Telecardiologia che prevede la trasmissione in tempo reale, dalla autoambulanza del 118 alle strutture di cardiologia ospedaliere (centri Spoke), dell’elettrocardiogramma del paziente con i parametri vitali rilevati. In caso di infarto del miocardio (Stemi) il paziente viene trasferito immediatamente al centro Hub di Terni, sede di emodinamica, per l’intervento definitivo.
Tale progetto verrà attivato a breve con l’acquisizione di sette cardiomonitor – defibrillatori. Per l’efficiente funzionamento della rete cardiologica è indispensabile che il paziente con dolore toracico chiami immediatamente il 118. A tal proposito l’azienda sanitaria sta predisponendo una campagna di educazione sanitaria rivolta alla popolazione nonché attività formative specifiche per i medici di medicina generale.
Alla cerimonia di consegna dei defibrillatori sono intervenuti il direttore generale dr. Sandro Fratini, il direttore sanitario dr. Imolo Fiaschini, i direttori dei distretti di Terni, Narni-Amelia e Orvieto e la responsabile del 118 di Terni dr.ssa Donatella Granati. Nel corso dell’iniziativa di presentazione del progetto della rete cardiologica è stata effettuata una prova simulata dell’uso del dispositivo salvavita.