ORVIETO – Complanare, si sblocca il cantiere. Dopo cinque mesi di fermo causato dalla “scoperta” dei cavi Telecom sotto il tracciato dell’arteria in costruzione, il Comune di Orvieto avrebbe raggiunto un accordo con la compagnia telefonica sull’importo di esecuzione dei lavori a carico dell’amministrazione comunale stessa per lo spostamento dei cavi della fibra ottica. E’ il sindaco Toni Concina, sollecitato sull’argomento, a darne notizia. I lavori saranno eseguiti a brevi (sono prevedibili alcuni giorni di disagi per l’utenza) e al termine, dopo lo spostamento della fibra ottica, potrà riaprire il cantiere della complanare, chiuso i primi di settembre. Il sindaco resta vago, al momento, sui soldi che il Comune di Orvieto dovrà sborsare, limitandosi a rassicurare che si tratta di un buon accordo, anche in virtù degli ottimi rapporti tuttora esistenti tra Telecom e Concina che fino al 2007 è stato responsabile delle relazioni esterne in seno alla compagnia telefonica, passata recentemente agli spagnoli di Telefonica. Inizialmente, si sospettava un impegno tra i 500 e i 700mila euro. Nel sofferto iter della complanare si tratta dell’ennesimo inciampo. Basti pensare che il finanziamento regionale di oltre 12 milioni risale ormai al 2004. Da allora, tra mille problemi si è arrivati all’aggiudicazione dell’appalto soltanto nel novembre 2009, per arrivare all’apertura del cantiere solo nel maggio 2012. Nel mezzo: espropri sbagliati e rifatti, ricorsi, problemi di autorizzazione (ancora nel 2011 non c’era il via libera di Autostrade per l’Italia) e infine i cavi Telecom.
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