Con il patrocinio del Comune di Orvieto e nell’ambito delle manifestazioni collaterali alla 21^ edizione di Umbria Jazz Winter, dal 23 dicembre 2013 al 12 gennaio 2014 (orario continuato dalle 9.00 alle 20.00), si svolgerà la 25^ edizione del Presepe nel Pozzo: il presepio-evento di Orvieto realizzato nel Pozzo della Cava nel cuore sotterraneo del quartiere medievale, con personaggi animati a grandezza naturale, che ogni anno propone un tema diverso, unendo racconti biblici a miti senza tempo.
Dopo gli Esseni e la trilogia delle Natività mistiche, ritorna puntuale, come ogni cinque anni, il tema più amato delle varie edizioni del “Presepe nel Pozzo”: l’Angelo. Questa volta in una edizione completamente rinnovata e ampliata, con una importante novità. La voce narrante sarà, infatti, una ragazza di Nazareth, Miriàm. Una giovane donna che sognava di incontrare un angelo. Racconterà delle sue aspirazioni e delle sue visioni, dei suoi desideri e della sua vita, sempre in qualche modo legata ad una figura angelica. Un angelo molto diverso da quelli che aveva sempre immaginato e che gli avevano descritto i suoi padri. Ma questa donna non è solo una testimone, è una protagonista attiva di una storia meravigliosa e la sua presenza accompagna i visitatori fino alla Natività, e forse anche oltre…Il suo nome è Miriàm, ma potremmo chiamarla Maria.
Liberamente ispirata alle figure presenti nei libri In nome della Madre di Erri De Luca e Ave Mary – E la Chiesa inventò la donna di Michela Murgia, la Maria del 25° Presepe nel Pozzo è tutt’altro che l’umile ancella indifesa e obbediente dell’oleografia cristiana, testimone di un mistero molto al di sopra di lei. Questa Maria è una vera e propria protagonista del racconto evangelico e la principale complice della salvezza dell’Umanità.
Nei sotterranei del Pozzo della Cava ricchi di ritrovamenti archeologi etruschi, medievali e rinascimentali, non mancano personaggi meccanici a grandezza naturale, eseguiti da professionisti degli effetti speciali teatrali e cinematografici; da quest’anno, nella squadra dei collaboratori, è entrato anche l’esperto di animatronica Andrea Giomaro, che curerà i volti e i movimenti della scena della Natività, ambientata nell’ultima grande grotta del percorso archeologico. Presenza irrinunciabile sarà, naturalmente, l’angelo di luce sospeso, grazie alla perizia degli esperti speleologi orvietani, all’interno del Pozzo della Cava, su uno strapiombo di 36 metri sopra la sorgente ipogea.
Per questo presepio doppiamente “celebrativo” (dei 25 anni del Presepe nel Pozzo e del 750° anniversario dell’istituzione della Festa del Corpus Domini), che si preannuncia eccezionale e ricco di sorprese, sono in programma anche alcuni eventi collaterali, tra cui: il presepio di Francesco Baldini, lo speleologo che inventò il Presepe nel Pozzo e che ne riproporrà la semplice suggestione nel cortile di tufo (dal 23 dicembre al 12 gennaio); lo speciale annullo filatelico commemorativo del 25° Presepe nel Pozzo di Poste Italiane (dal 24 dicembre); una serata con i lettori portatili (sabato 4 gennaio) e un laboratorio di iconografia con Fabrizio Diomedi (6 gennaio)
Il Presepe nel Pozzo è un allestimento ogni anno diverso, con un nuovo tema conduttore, che unisce ricerca storica di usi, costumi e suppellettili alle leggende e alle tradizioni sul Natale, mescolando testi sacri e miti senza tempo in un continuo gioco di rimandi e citazioni, per creare una ricostruzione immaginaria e immaginifica del primo Natale, in cui il visitatore, catapultato fisicamente dentro la scena, diventa protagonista e testimone dell’evento.
Soltanto il tema de “L’Angelo” ritorna puntuale ogni cinque anni. Ed ogni volta è con un presepio completamente rinnovato. Ad accrescere il fascino del presepio contribuiscono le musiche, sempre scelte in base al tema dell’allestimento, le luci e i semplici ma suggestivi “effetti speciali” che aumentano il realismo delle scene.
La 25^ edizione di questo presepio‐evento, ha qualcosa in più. Ad esempio, il percorso ipogeo del Pozzo della Cava considerato uno dei presepi più originali e suggestivi d’Italia, ospiterà alcuni diorami a grandezza naturale con episodi di vita di Maria, fino all’ultima grande grotta, dove il visitatore sarà protagonista di una Natività intima e poetica, all’interno di un presepio popolato da pastori che ancora non sanno nulla della nascita del redentore.
In 25 anni, il Presepe nel Pozzo ha proposto vari temi: LA PACE (1989/90), IL FIRMAMENTO (1990/91), LA TERRA E IL CIELO (1991/92), LA COMETA (1992/93), LA FAMIGLIA (1993/94), I DONI DEI MAGI (1994/95), I RUMORI DEI MESTIERI (1995/96), L’OSPITALITÀ DEI POVERI (1996/97), IL CARAVANSERRAGLIO (1997/98), L’ANGELO [trilogia del Giubileo] (1998/99), SABBATH‐il sabato ebraico [trilogia del Giubileo] (1999/2000), I RE PELLEGRINI [trilogia del Giubileo] (2000/2001), IL MERCATO (2001/2002), SALOMÈ‐la levatrice incredula (2002/2003), L’ANGELO‐seconda edizione (2003/2004), BÉÈR – il pozzo (2004/2005), IL CARAVANSERRAGLIO nuova edizione (2005/2006), LILITH – la prima Eva (2006/2007), BET LEHM‐Casa del Pane (2007/2008), L’ANGELO edizione speciale per il ventennale (2008/2009), GLI ESSENI – i figli della luce (2009/2010), IL LUPO E L’AGNELLO (2010/2011), IL MISTERO DI GIUSEPPE (2011/2012), L’ALLEANZA edizione speciale per il Giubileo Eucaristico Straordinario Bolsena-Orvieto 2013/2014 (2012/2013), L’ANGELO 25° Presepe nel Pozzo (2013/2015).
L’ALTARE DI FRANCESCO ovvero Greccio 791 anni fa sarà invece il tema significativo della 26^ edizione del Presepe nel Pozzo (dal 23 dicembre 2014 all’11 gennaio 2015).
Greccio, 24 dicembre 1223. Giovanni di Bernardone, detto Francesco di Assisi, con l’aiuto di alcuni nobili del posto, mise in scena il primo presepio vivente della storia. Non importa se quella del santo frate sia stata una scelta piena di buoni sentimenti o il gesto polemico di chi stava lottando col Papa per far riconoscere la propria scelta di povertà, quello che conta è che quella notte, per pochi minuti, una grotta sperduta degli Appennini divenne Betlemme. Il 26° Presepe nel Pozzo ricorderà quella storica notte con lo stile del Pozzo della Cava, attraverso diorami a grandezza naturale con le vicende di Francesco per arrivare alla magica grotta della Natività.