ORVIETO – E’ stato trovato sotto il letto con una ferita sull’arcata sopraccigliare. Per questo ha assunto i contorni del giallo la morte di un cinquantunenne orvietano, Stefano Mariani, trovato cadavere nella tarda mattinata di ieri nella camera da letto dell’appartamento di Ciconia, al civico 17 di via dei Gerani, dove viveva da solo, con due gatti e un cane.
A dare l’allarme, dopo due giorni che non lo vedevano e non lo sentivano, i parenti più prossimi dell’uomo, degli zii che abitano lungo la stessa via. Quando sono arrivati sul posto i carabinieri, una volta entrati nell’appartamento al secondo piano, hanno trovato il cinquantunenne senza vita.
Stando a quanto emerge dai sopralluoghi, in casa non sarebbero stati trovati segni di effrazione o di colluttazione. Solo in cucina, del caffè versato. Circostanza che potrebbe avvalorare l’ipotesi del malore, anch se resta inspiegabile la strana posizione del cadavere. I militari attualmente sembrano propensi a credere che possa essere lgata a delle allucinazioni data dai farmaci.
L’uomo, bidello saltuario ma attualmente disoccupato, pare che fosse in cura da tempo e che assumesse parecchi farmaci. Anzi non era raro che ne abusasse, soprattutto di ansiolitici, secondo quanto riferiscono i carabinieri intervenuti anche una decina di giorni fa perché l’uomo, proprio a causa di dosi massicce di medicinali, si era sentito male.
In ogni caso sarà l’autopsia a fare maggiore chiarezza sulle cause del decesso. Il sostituto Raffaele Pesiri della procura di Terni ha aperto un’inchiesta.
Sottosequestro l’appartamento, il garage e i farmaci che i carabinieri hanno trovato in casa e in macchina.