La strada è piena di buche? La soluzione è quella classica: abbassare il limite di velocità, addirittura a 30 chilometri. Ma non basta e allora si aggiunge il divieto di passaggio alle moto e alle bici, perché davvero potrebbe essere pericoloso per loro. Stiamo parlando della strada che collega Orvieto a Castel Viscardo e Castel Giorgio e alla zona del Viterbese verso Acquapendente.
La strada è provinciale e quindi è intervenuto lo staff tecnico e politico della Provincia per assumere questa decisione.
Se la Provincia non è in grado neppure di mantenere in condizioni decenti le sue strade, che ci sta a fare? ma della sua inutilità siamo convinti quasi tutti e quindi si proceda prima possibile alla loro liquidazione.
Un amministratore, nello specifico l’assessore Mocio, se non può garantire neppure l’uso normale di una strada e per togliersi le responsabilità la chiude, cosa ci sta a fare? non certo per affrontare e risolvere i problemi dei cittadini. Le buche c’erano già da tempo, si sono soltanto aggravate. La segnaletica invece non è più visibile da anni.
E ancora: si possono percorrere i dieci chilometri da Casel Viscardo a Sferracavallo a 30 chilometri all’ora? Certamente no, quindi si creano le condizioni perché centinaia di persone commettano un reato.
Se passa l’idea che anziché lavorare per mantenere le strade si possono chiudere, si compie un altro passo verso una rottura insanabile tra amministratore e amministrato, oltre a aggravare sempre di più le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini. (D.F.)
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