Riceviamo da Andrea Scopetti, segretario del PD di Orvieto, e pubblichiamo.
Siamo seriamente preoccupati di questa fase di decadenza del sindaco Concina, che continua con dichiarazioni sensazionali prive di fondamento. Ormai al crepuscolo della sua fallimentare esperienza politica, Toni Concina non ha esitato un istante a far uscire la notizia ieri sera al TG3 ergendosi a salvatore del Tribunale di Orvieto, con il sostegno di pseudo suoi amici che non sanno neanche di cosa si stia parlando. Tutta la Città è consapevole che la comunicazione spettacolare sia l’unica cosa che riesce bene al Sindaco: quest’uomo però non distingue più la realtà dalla fantasia, sembra il mago Cipolla di Thomas Mann, prova ancora ad ipnotizzare il pubblico. Tutti noi ricordiamo quando si fece tagliare i capelli sotto il gazebo.
Questo è lo spettacolo, la realtà è diversa.
Ieri la Commissione Giustizia del Senato ha approvato un parere, peraltro non vincolante per il Governo, con il quale si è tentato di recuperare 11 piccoli Tribunali, per la maggior parte della Sicilia. Non sono chiari i criteri e in ogni caso nella lista non c’è Orvieto. Questa è la notizia.
Speriamo che oggi la Commissione Giustizia della Camera rimedi all’errore della Commissione Giustizia del Senato e rimetta al centro della discussione le ragioni vere, e non campanilistiche, di una battaglia seria che ha unito forze politiche e interi territori.
La ola degli ormai sparuti accoliti di Concina non lo aiuta di certo, se non per il fatto di “buttarla in caciara” per mascherare una sostanziale mancanza di soluzioni. Come quel suo fido accolito che attribuisce al PD una brutta figura per non aver presentato l’annunciata mozione di sfiducia: presto sarà accontentato, per elencare tutti i fallimenti di questa amministrazione serve d’altronde tempo. Discuteremo la mozione se il bilancio verrà approvato, altrimenti basterà la sua bocciatura a mandare Toni Concina definitivamente a casa. E se poi la mozione non fosse approvata, pazienza, la democrazia vuole i numeri e noi non li abbiamo, ma non vogliamo neanche renderci complici di questa gente.
Per il resto, aspettiamo con ansia che il Sindaco risponda alle 10 domande che gli abbiamo formulato.