Riceviamo dalla dottoressa Brocattelli e pubblichiamo.
Gent.mi lettori,
In qualità di Presidente dell’Ass.ne culturale Umbriafilmovie, in risposta all’articolo uscito sulla Nazione del 07-08-’13 e su ORVIETOSì della scorsa edizione in cui il sig. Brugiotti ipotizzava contro l’ass.re Luciani un possibile “conflitto di interessi” in quanto facente parte della Umbriafilmovie, ritengo siano necessarie alcune precisazioni.
Quanto affermato da Brugiotti è facilmente smentibile, innanzitutto perché l’ass.re Luciani non riveste all’interno della nostra associazione alcuna carica e non ha mai fatto parte del direttivo.
Il sig. Luciani è come altre centinaia di persone, semplicemente un associato chiamato “a progetto” dalle produzioni cinematografiche in occasione della realizzazione dei film.
Come lui moltissime altre persone collaborano venendo assunte regolarmente dalle produzioni durante la preparazione e le riprese dei film con varie qualifiche: comparse, attori, segretari di produzione, runner, macchinisti, elettricisti, sarti, scenografi, truccatori, attrezzisti, location manager etc.
Luciani è tra le prime persone ad Orvieto, ad aver maturato negli anni competenze in ambito cinematografico, dai tempi in cui girammo le prime fiction in loco, “IL BELLO DELLE DONNE “ e poi a seguire “LA PROVINCIALE” e tutti gli altri film ( circa una ventina) che si sono nel corso degli anni succeduti dando lavoro alla gente del posto.
Le competenze di Luciani quindi, si sono maturate nel tempo già molto prima che venisse eletto consigliere e successivamente assessore comunale.
Altra precisazione da fare è che la Umbriafilmovie ha regolarmente fatto richiesta ed ottenuto attraverso delibera del consiglio comunale gli spazi che le sono stati assegnati in comodato d’uso, esattamente come le altre 20 associazioni attualmente presenti all’interno della Caserma Piave e questo anche durante l’assessorato di Brugiotti, non certo durante quello di Luciani.
La metratura assegnata alla Umbriafilmovie è di circa 2000 mq e non di 5550 mq come dichiarato da Brugiotti negli articoli sopra citati.
Il sig. Brugiotti sa benissimo ( in quanto all’epoca era assessore), che all’interno della caserma Piave nel corso degli anni sono state presenti circa una quarantina di associazioni.
Attualmente ce ne sono 21 che vado ad elencare:
ASS.NE CASTELLANA, ARCHIVIO TRIBUNALE DI STATO, LIBERTAS, AFCHO,
UMBRIAFILMOVIE, DESO ETRUSCHI, UNUCI, AMA, OPERA DEL DUOMO,
PROTEZIONE CIVILE, EX COLLETTIVO TEATRO ORVIETO(CARMINE),
ORVIETO DANZA, CARITAS, LICEO ARTISTICO, ASS.NE NAZ. CARABINIERI,
CORTEO STORICO, ORVIETO SI’ TV, VALENTINI, ARCHIVIO PROVINCIA,
COMPAGNIA MASTROTITTA, AVIS.
Come mai Brugiotti durante il suo assessorato ha avallato queste presenze senza mai opporsi firmando addirittura autorizzazioni per l’utilizzo degli spazi?
Come mai si pronuncia esclusivamente contro Luciani e la Umbriafilmovie?
Forse perché quando è stato rimosso dalla carica di assessore le sue deleghe sono passate in parte a Luciani ed in parte al Sindaco?
E perché in passato ha sostenuto il progetto Umbriafilmovie in quanto lo considerava, sue testuali parole: “Un progetto veramente valido in grado di dare un imprinting all’economia locale e di creare occupazione e sviluppo sul territorio.”?
Ovviamente il fatto che ogni produzione cinematografica che arriva lascia mediamente ad Orvieto ed in Umbria minimo 1/ 2 milioni di euro a film offrendo lavoro a maestranze sul posto, giovani disoccupati, ad alberghi, negozi, ristoranti, fornitori di catering e di servizi, comparse, attori etc ., sicuramente poteva rappresentare per un neo assessore quale era all’epoca Brugiotti, una realtà interessante a cui dare un ideale sostegno.
Va precisato inoltre, che la Umbriafilmovie, malgrado l’indotto che riesce a creare, è oggi forse l’unica ass.ne e preciso “ASSOCIAZIONE” ( non cooperativa come siamo stati definiti) presente sul territorio a non aver mai ricevuto neanche un euro dal Comune di Orvieto, né dalla Provincia, né dalla Regione, né dalla Fondazione Cassa di Risparmio (che notoriamente sostiene tutte le ONLUS e realtà sociali e culturali presenti sul territorio).
Quindi dove sarebbe il “conflitto di interessi” di cui parla Brugiotti ?
Casomai si potrebbe parlare di “penalizzazione”.
La Umbriafilmovie si è sempre fatta carico delle utenze previste e di tutte le spese di ristrutturazione degli spazi ricevuti in comodato d’uso che come Brugiotti ben sa, vertevano prima in uno stato di totale abbandono.
L’occupazione di questi spazi ha comportato per l’ass.ne spese di muratura, imbiancatura, ripristino e messa a norma degli impianti elettrici, realizzazione di una rete internet, arredi, pulizie etc. tutte a carico delle produzioni cinematografiche e di Umbriafilmovie, ass.ne che si sostiene esclusivamente grazie a sponsors privati che intervengono attraverso tax credit e product placement sui progetti cinematografici e televisivi che arrivano in loco.
Tra l’altro, poiché le produzioni spesso donano o lasciano dopo aver girato i film oggetti, arredi, strutture scenografiche e quant’altro, e’ casomai l’ass.ne ( e non il contrario) ad aver effettuato donazioni di oggetti e materiali utili al Comune, all’Ass.ne Tema e alla Protezione Civile da mettere al servizio degli spazi pubblici e dei cittadini per un valore il cui ammontare e’ facilmente verificabile attraverso documentazione agli atti dettagliata e consultabile.
Forse Brugiotti soffre essendo stato rimosso dal suo incarico di assessore, di una qualche forma di competizione nei confronti di Luciani e del Sindaco che oggi svolgono il lavoro che prima gli competeva?
Attualmente, che cosa fanno l’ass.ne “ORVIETO DEL FARE” e Brugiotti per la città a parte sparare a zero contro tutto e tutti attraverso articoli diffamatori?
Che le ipotesi di Brugiotti siano totalmente infondate può essere facilmente dimostrabile attraverso documentazione che chiunque può consultare.
Quanto all’interesse dimostrato da Brugiotti in passato verso il progetto della nostra associazione, anch’esso è facile da provare attraverso documenti ufficiali, testimoni e i ripetuti sms che mi inviava ( da me conservati) in cui si esprimeva con ammirazione verso il progetto, in termini entusiastici per il lavoro socialmente utile che l’associazione svolgeva e nei confronti di Luciani usando l’appellativo: “l’amico Luciani”.
Inviterei pertanto il sig. Brugiotti a guardarsi bene dal far pubblicare articoli contenenti insinuazioni infamanti e accusatorie senza verificare prima le sue fonti perché se dovesse insistere in questo suo disperato modus operandi, potrebbe rischiare un’accusa per diffamazione con richiesta di risarcimento per danni morali e materiali.
E l’Ass.ne ORVIETO DEL FARE di cui l’ex assessore Brugiotti fa parte, farebbe meglio a non addentrarsi in squallide digressioni e giudizi contro chi come noi non ha etichette politiche e per Orvieto le cose le fa veramente.
IL PRESIDENTE DI UMBRIAFILMOVIE
Dott.ssa Sonia Broccatelli