Il Consiglio Comunale ha nominato con votazione in forma palese (14 favorevoli, 1 astenuto: Sborra) i due membri che lo rappresentano in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di beneficenza “Pietro Piccolomini Febei” il cui mandato è scaduto il 12 dicembre scorso. Si tratta di Andrea Giordano (proposto dalla maggioranza) e Alessadro Delli Poggi (proposto dalla minoranza; per quest’ultimo si tratta di una riconferma).
A norma di Statuto, l’Istituto di beneficenza il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto è composto da 5 membri di cui due nominati dal Consiglio Comunale di Orvieto, fra i cittadini residenti e domiciliati nel Comune di Orvieto da almeno cinque anni.
Illustrando l’argomento il presidente del Consiglio comunale Marco Frizza ha così riassunto l’attività svolta negli ultimi quattro anni dal CdA dell’Istituto Piccolomini Febei: “nel mese di maggio 2009, a seguito della ultimazione dei lavori di ristrutturazione della Villa e la realizzazione di 20 posti di Residenza protetta, è avvenuta l’apertura della struttura villa San Giorgio permettendo così di far ritornare al suo interno gli anziani che dal mese di gennaio del 2005 erano stati trasferiti presso la struttura di Faiolo con notevoli costi e disagi per l’Istituto”.
“La Residenza Protetta – ha aggiunto – è stata realizzata ristrutturando una parte consistente della Villa di san Giorgio. La struttura è dotata di tutti i requisiti previsti dalle vigenti normative in materia, può accogliere fino ad un massimo di 20 persone in otto camere doppie e quattro singole, tutte dotate di servizi igienici. La struttura è stata realizzata con fondi propri provenienti da alienazioni patrimoniali di beni improduttivi, e con contributi della Regione Umbria e della Fondazione cassa di Risparmio di Orvieto. Dal mese di gennaio 2010 la gestione della Residenza Protetta è affidata alla cooperativa ‘Il Quadrifoglio’ che provvede con proprio personale qualificato a garantire il funzionamento dell’intera struttura”.
“Nel 2012 – ha continuato Frizza – è stato approvato il progetto di rifacimento e consolidamento del tetto dell’altra porzione della villa. Intervento che è stato iniziato ad aprile del 2013 ed ultimato lo scorso mese di novembre. Anche per l’avvio della seconda fase dei lavori di ristrutturazione della Villa, la Fondazione CRO ha messo a disposizione un proprio contributo. Attualmente, il CdA, ha espresso la volontà di poter intervenire con fondi propri, procedendo all’alienazione di alcuni beni marginali e, se le risorse risulteranno sufficienti, all’esecuzione dei lavori di rifacimento del tetto e della facciata del palazzo situato in Piazza della Repubblica che versa in condizioni fatiscenti”.
“Gli ultimi bilanci dell’Istituito Piccolomini Febei – ha concluso – chiudono in attivo: 6.610,41 nel 2010, 5.308,52 nel 2011 e 15.621,28 nel 2012. Gli incarichi in seno al CdA sono svolti in maniera gratuita”.