Danilo Buconi (gruppo Misto) ha presentato un ordine del giorno contenete proposte per riaccorpare servizi della pubblica amministrazione e mettere in campo una manovra che dia respiro alle famiglie e alle imprese.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno:
“La straordinaria e profonda gravità della situazione economica nazionale impone a tutti i livelli istituzionali, ma in particolare al Governo e al Parlamento, l’adozione di provvedimenti straordinari ed urgenti in grado di sostenere le condizioni sociali delle famiglie a reddito più basso e la sostenibilità delle aziende e delle imprese al fine di tutelare gli indici occupazionali;
Il drastico ridimensionamento in negativo del Prodotto Interno Lordo nazionale associato alla drammatica condizione economia e sociale delle famiglie italiane ed alla peculiare situazione finanziaria internazionale, è la miglior dimostrazione che occorre rilanciare prima di tutto la competitività ed i consumi interni di beni e servizi se si vuole ridare concretamente ossigeno all’economia del nostro Paese;
è necessario che il Governo, operando in stretta collaborazione con il Parlamento, le parti sociali e gli enti locali dia immediata attuazione ad un piano straordinario di misure ed interventi che nell’arco dei prossimi 12 – 18 mesi possano essere in grado di garantire un gettito di risorse – tra minori spese e maggiori entrate – tale da destinare a famiglie, imprese ed infrastrutture l’ossigeno necessario per rimettere in cammino, ordinatamente e progressivamente, l’economia reale e non finanziaria del Paese;
tra gli interventi possibili – finalizzati al raggiungimento del suddetto obiettivo – possono essere inseriti:
un taglio drastico dei costi di funzionamento complessivo del Parlamento, delle Regioni, delle Province, dei Comuni e delle autonomie locali, aziende ed agenzie pubbliche attraverso una riduzione delle competenze spettanti a parlamentari, amministratori locali e dirigenti nonché attraverso l’attuazione di rigoroso piano di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, almeno pari al tasso di inflazione reale registrato nel corso dell’ultimo anno solare precedente;
l’accorpamento dei servizi di Polizia Municipale dei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti ai servizi di Polizia locale in capo alle Province;
la riduzione drastica della presenza italiana nelle missioni internazionali;
l’attuazione di un piano di tutela della salute pubblica attraverso l’applicazione di una imposizione straordinaria a valere sui tabacchi e sugli alcolici nonché sui comportamenti sociali che possono provocare incidenze negative alla collettività (rispetto del Codice della Strada, del patrimonio collettivo ambientale, infrastrutturale e culturale);
attivazione di progetti – co-finanziati dell’Unione Europea – nei settori delle infrastrutture ferroviarie e stradali, delle energie alternative, della tutela ambientale;
attivazione di misure di sostegno alle famiglie – in funzione del numero dei componenti – che si trovino in condizioni di reddito inferiore ai 700 euro pro-capite;
abolizione dei benefici e dei privilegi fiscali ora riconosciuti alle aziende cooperative ed ai circoli ricreativi;
destinazione di sgravi fiscali e di migliori condizioni di accesso al credito, alla formazione e alla riqualificazione professionale e tecnologiche in favore delle imprese e delle aziende che si impegnino – in tali condizioni – al mantenimento dei livelli occupazionali;
destinazione di sgravi fiscali alle famiglie per la realizzazione di interventi di risparmio energetico, di rinnovamento strumentale e tecnologico, di ristrutturazione edilizia mirante alla creazione di nuove unità abitative;
Impegna il presidente e la giunta:
a rappresentare al Governo la necessità di giungere quanto prima all’approvazione di un decreto – legge contenente un piano straordinario di misure ed interventi che nell’arco dei prossimi 12 – 18 mesi possano essere in grado di garantire un gettito di risorse – tra minori spese e maggiori entrate – per un importo non inferiore a 30 miliardi di euro, da destinare a famiglie, imprese ed infrastrutture da compensare secondo le seguenti linee guida:
un taglio drastico dei costi di funzionamento complessivo del Parlamento, delle Regioni, delle Province, dei Comuni e delle autonomie locali, aziende ed agenzie pubbliche attraverso una riduzione delle competenze spettanti a parlamentari, amministratori locali e dirigenti nonché attraverso l’attuazione di rigoroso piano di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, almeno pari al tasso di inflazione reale registrato nel corso dell’ultimo anno solare precedente;
l’accorpamento dei servizi di Polizia Municipale dei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti ai servizi di Polizia locale in capo alle Province;
la riduzione drastica della presenza italiana nelle missioni internazionali;
l’attuazione di un piano di tutela della salute pubblica attraverso l’applicazione di una imposizione straordinaria a valere sui tabacchi e sugli alcolici nonché sui comportamenti sociali che possono provocare incidenze negative alla collettività (rispetto del Codice della Strada, del patrimonio collettivo ambientale, infrastrutturale e culturale);
attivazione di progetti – co-finanziati dell’Unione Europea – nei settori delle infrastrutture ferroviarie e stradali, delle energie alternative, della tutela ambientale;
attivazione di misure di sostegno alle famiglie – in funzione del numero dei componenti – che si trovino in condizioni di reddito inferiore ai 700 euro pro-capite;
abolizione dei benefici e dei privilegi fiscali ora riconosciuti alle aziende cooperative ed ai circoli ricreativi;
destinazione di sgravi fiscali e di migliori condizioni di accesso al credito, alla formazione e alla riqualificazione professionale e tecnologiche in favore delle imprese e delle aziende che si impegnino – in tali condizioni – al mantenimento dei livelli occupazionali;
destinazione di sgravi fiscali alle famiglie per la realizzazione di interventi di risparmio energetico, di rinnovamento strumentale e tecnologico, di ristrutturazione edilizia mirante alla creazione di nuove unità abitative;