Care concittadine e cari concittadini, questo che è trascorso è l’ultimo Natale della mia prima ( e ultima) amministrazione.
Avrei voluto diminuirvi le tasse ma non l’ho fatto anzi le ho aumentate e di moltissimo, avrei voluto risanare i conti del Comune ma non ci sono riuscito cosicché ho dovuto ricorrere all’amministrazione controllata che solo i maligni e il legislatore chiamano predissesto che peraltro mi deve ancora esser concesso e approvato dagli organi competenti, avrei voluto avere un’idea forte per il futuro della città che però non m’è mai venuta in mente, avrei voluto fare l’allenatore di un squadra dei migliori atleti in amministrazione ma in tanti e inspiegabilmente se ne sono voluti andare sbattendo la porta , avrei voluto gemellare Orvieto con Salisburgo e invece neanche quelli di Ushuaia sono più tornati, avrei voluto mantenere una città ordinata e pulita e invece mi dicono che spesso appare trasandata e sporca con le scale mobili che non funzionano, avrei voluto affittare tutti i parcheggi di Orvieto per trent’anni a pochi soldi e meno male che non m’è riuscito, avrei voluto inaugurare il campus universitario internazionale alla ex caserma piave come m’ero impegnato di fronte alla corte dei conti ma i sorci e gli scarafaggi che vi alloggiano sono ancora lì, avrei voluto salvare il tribunale ma certe lobbies ci hanno snobbato.
Tutte queste cose ed altre che non ho fatto sono colpa della crisi, dello Stato, del Governo, della Merkel, della stampa locale, dei soloni e dei comunisti che c’erano prima di me ad esclusione di quelli che mi hanno votato facendomi eleggere e poi sostenuto prestandomi i necessari consiglieri comunali per tutta la consigliatura.
Se dunque non ho fatto le cose che c’era da fare in questi cinque anni non v’è possibile dubbio che nei prossimi cinque anni possa fare di meno di quanto non abbia già fatto e pertanto, care concittadine e cari concittadini mi ricandido, lo dico fin d’ora.
Buon Santo Natale e Felice Anno Nuovo.
Firmato : Il Sindaco che non c’è.