Riceviamo dal Comitato “12 novembre 2012” questa lettera aperta. Durissima, firmata dala presidente del Comitato Fabrizio Cortoni. Esprima la delusione di tante persone che hanno subito i danni che conosciamo e tira le conclusioni che anche noi abbiamo tratto. Finiamola con questa penosa agonia che ci impongono medici che non si assumono neppure la responsabilità della cura. Segue la lettera.
Gentile Assessore,
Lei ricorderà senz’altro quella sera immediatamente successiva alla sciagurata alluvione del novembre dello scorso anno, in cui Lei insieme al Sindaco ed all’assessore Margottini prometteste piena disponibilità ed ampia solidarietà per aiutare i cittadini e le aziende colpite a risollevarsi da un da un evento catastrofico di quella portata.
Ricorderà allora anche che Lei ci parlò di esonero dall’IMU, ed anche di un milione di euro che l’Amministrazione Comunale avrebbe destinato ad aiutare le imprese.
Debbo confessarLe che non ci abbiamo mai creduto troppo, anche se quando sei disperato ti appigli volentieri ad ogni possibilità e promessa. Tuttavia, sarà perché siamo avvezzi alla realtà o semplicemente perché nella vita di tutti i giorni siamo abituati a fare da soli, Le abbiamo suggerito noi stessi una strada alternativa legittimamente percorribile ed economicamente sostenibile.
Ricorderà infatti che in quel Consiglio Comunale aperto del 18 febbraio di quest’anno (quasi un anno fa!), Le chiedemmo una sola cosa facile, semplice e realizzabile: l’esonero, totale o parziale, dalla tassa dei rifiuti per le Aziende colpite. Competenza totalmente dell’Amministrazione Comunale, importi di rilevanza economica assolutamente trascurabili rispetto agli ingenti danni subiti, ma segnale forte di una vicinanza della Comunità Cittadina che non si sarebbe esaurita nelle vacue parole o nelle semplici intenzioni.
Ricorderà ancora che a giugno di quest’anno, all’arrivo delle cartelle esattoriali per il pagamento dell’imposta comunale, La contattai per chiederLe spiegazioni. Mi consigliò di aspettare la scadenza del 31 dicembre prima di pagare, per darle tempo di fare qualcosa. Da allora, ogni volta che ci siamo incontrati Le ho ricordato l’impegno preso. Ogni volta ho ricevuto rassicurazioni e promesse.
Oggi Lei, e con Lei il Sindaco Tony Concina, ci dite che niente era vero.
La situazione economica delle casse comunali non ve lo permette, e quindi non c’è neanche un centesimo per nessuno. Ed allora, credo che tocchi a noi, in qualità di cittadini, tirare alcune conclusioni.
Rileviamo che in oltre quattro anni di gestione, non siete riusciti ad accantonare risorse sia pur minimali per fronteggiare una grave emergenza.
Non solo, ma visto il risultato attuale, evidentemente meglio avreste fatto ad affidare alle Istituzioni competenti il compito di rimettere ordine nella nostra amministrazione, anziché cercare maldestramente di affrontare problemi di portata più grande delle vostre capacità. AccanirVi in questo tentativo credo vi abbia distolto dalle reali necessità della vostra gente e del vostro territorio.
Soprattutto, non parlateci di eredità pesante: la conoscevate, l’avete accettata, ne siete corresponsabili.
Ce ne ricorderemo, e lo ricorderemo a tutti, al momento della prossima votazione.
Chiuderò, gentile Assessore, con una amara considerazione: Lei è stato per molto tempo un assessore-ombra, oggi quella di cui fa parte non è che l’ombra dell’ Amministrazione che ci vorrebbe per la nostra Città.
Fabrizio Cortoni
