di Maria Assunta Pioli
A conclusione del IX anniversario della scomparsa di Padre Gianfranco Maria Chiti, si è tenuta nel Duomo di Orvieto, domenica 24 novembre, festa del Cristo Re dell’universo, una solenne S. Messa presieduta dal Vescovo Mons. Benedetto Tuzia, concelebrata dai presbiteri e dai diaconi della diocesi insieme a Padri Cappuccini del Convento di San Crispino, un’oasi di pace, di serenità e di meditazione. Il Vescovo, durante l’omelia, con le sue parole semplici che vanno dritte al cuore, ci ha invitati ad amare ed avere fiducia in Gesù e Maria, alimentare sempre la nostra fede ad affidarsi alla Misericordia di Dio. L’atmosfera che si respirava è stata di grande gioia e partecipazione, il Duomo era gremito di fedeli uniti nel profondo ricordo ed intenso di Padre Chiti insieme ai componenti dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna provenienti da tutt’Italia per commemorare il Loro ex Generale.
La figura di Padre Gianfranco Maria Chiti si inserisce pienamente in questa giornata della regalità di Cristo Re dell’Universo, Cristo è chiamato a guidare il popolo di Dio, ad esserne un condottiero e quest’umile frate cappuccino, ex Generale di Divisione dei Granatieri di Sardegna, sull’esempio di Gesù si è impegnato a costruire un regno di giustizia, di amore e di pace, mettendosi al servizio dei poveri e dei malati. La sua vita è stata un modello e un esempio in ogni fase della sua vocazione da militare a servo di Dio. Tutte le persone che lo hanno incontrato ne sono rimaste particolarmente colpite.
Questa straordinaria figura di Frate Cappuccino ha lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e hanno potuto apprezzare il suo carisma rimanendone profondamente colpiti.
Ha conquistato il cuore di chiunque lo ha avvicinato per la sua grande umanità, per il suo entusiasmo, trascinava con la sua innata capacità di comunicare e di prodigarsi per il bene del prossimo.
I suoi occhi profondi sprigionavano una luce piena di speranza, le sue parole un toccasana per l’anima. Un faro, un esempio per le nuove generazioni, un punto di riferimento costante per tante persone, anche fra coloro che avevano smarrito la via della Fede. Numerose le testimonianze che sono state raccolte a conferma del suo straordinario operato a favore del prossimo e tutti noi preghiamo e speriamo che un giorno possa iniziare quanto prima e concludersi positivamente il processo di beatificazione.
“Alzo gli occhi verso i monti da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto cielo e terra“. Salmo 120. Questo bellissimo salmo si legge all’entrata del Convento di San Crispino. Una preghiera che racchiude l’essenza della fede di Padre Chiti.