L’Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale della Regione Umbria (ATER) pubblicherà giovedì prossimo, 7 novembre, l’avviso pubblico, previsto dalla Giunta regionale, per l’individuazione dei nuclei familiari che sono colpite da sfratto per morosità “incolpevole” e che dunque hanno bisogno di reperire nuove soluzioni alloggiative. Il bando è stato presentato questa mattina, lunedì 4 novembre, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede dell’Ater dell’Umbria, alla presenza dell’assessore regionale alle politiche della casa, Stefano Vinti, e del presidente dell’Ater Alessandro Almadori e fa seguito al bando pubblicato un mese fa per il reperimento sul mercato degli alloggi necessari. Le domande delle famiglie interessate dovranno pervenire all’Ater entro e non oltre le ore 12 del 20 gennaio 2014.
“Nel 2013, in Umbria, si rischia di superare i 1300 possibili sfratti e di questi circa il novanta per cento sono sfratti ‘incolpevoli’. Dall’altra parte ci sono almeno 40.000 vani sfitti o invenduti. Abbiamo insomma inquilini senza case e case senza inquilini”, ha affermato l’assessore Vinti. “Questi dati così preoccupanti ci hanno indotto a ricercare ed approvare tutti i provvedimenti possibili per aiutare le famiglie in difficoltà. Uno di questi è senza dubbio la previsione di contributi finalizzati al reperimento di una nuova sistemazione alloggiativa per quei nuclei familiari che hanno subito provvedimenti di sfratto a causa di morosità “incolpevole. E’ chiaro che con questo provvedimento, ha continuato l’assessore, la Giunta regionale vuole favorire nuove soluzioni alloggiative adeguate per questi nuclei familiari in difficoltà. Abbiamo destinato un milione e mezzo di euro per agevolare l’incontro della domanda e dell’offerta sul mercato privato della locazione, mediante l’erogazione di contributi ed incentivi ai proprietari che mettono a disposizione alloggi liberi e contiamo così di poter reperire sul mercato almeno trecento alloggi a canone concordato. E’ ormai sotto gli occhi di tutti, ha dichiarato Vinti, come queste situazioni di disagio siano sempre più frequenti, tanto da divenire una vera e propria emergenza sociale. L’aggravarsi ed il prolungarsi della crisi occupazionale, che si registra ormai da anni su tutto il territorio nazionale ed anche in Umbria, sta comportando una generalizzata e crescente condizione di impoverimento delle famiglie, che, di conseguenza, non sono più in grado di sostenere l’onere delle locazioni sul mercato privato”.