di ufficio stampa Regione Umbria.
La Regione Umbria ha affrontato ed affronta la complessa e difficile situazione economica, che impatta inevitabilmente sulla finanza e bilanci regionali, attraverso l’adozione di una serie di strumenti quali:
- ulteriore razionalizzazione e contenimento della dinamica delle spese;
- “corposo” pacchetto di riforme istituzionali ed endoregionali;
- riduzione costi della politica.
CONTENIMENTO DELLE SPESE.
La Regione (con l’articolo 9, della legge regionale n. 4 del 30/3/2011) ha attuato una prima “spending review” attraverso:
- riduzione dei componenti dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali di enti ed agenzie regionali;
- riduzione dei compensi, gettoni e retribuzioni corrisposte ad organi ed organismi di enti e agenzie regionali e società partecipate;
- riduzione dell’80% della spesa per consulenze, per relazioni pubbliche, convegni
- divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni;
- riduzione del 50% delle spese per missioni e per la formazione
- riduzione del 20% della spesa per acquisto, manutenzione e noleggio di autovetture;
Spesa per il personale
La Giunta regionale, già dal 2010, con una serie di provvedimenti, ha disposto una serie di misure di contenimento della spesa di personale che ha coinvolto anche Società, Enti, Organismi e Agenzie di emanazione regionale.
Ciò ha comportato che nel 2013 la spesa per il personale regionale si è ridotto di circa 5 milioni di euro rispetto ai precedenti esercizi.
Anche il numero dei dipendenti è in costante calo, passando da 1528 unità del 2001 alle attuali 1143.
Spesa per missioni
E’ stato rivisto il disciplinare (DGR n. 812/2010) relativo alle spese per missioni e trasferte dei dipendenti regionali, che ha portato ad una riduzione del 50% delle stesse, passando da 500 mila a 250.000.
Per il triennio 2012-2014, inoltre, si stima un ulteriore contenimento di circa 135 mila euro.
Spesa per COCOCO, studi e consulenze
Con Dgr 1761del 2010 e poi con LR 4 del 2011 è stata operata una forte “stretta” su tale comparto che hanno permesso di conseguire considerevoli risparmi.
Le spese per contratti di COCOCO e per consulenze (a carico di risorse regionali) si sono abbattute, rispettivamente, del 51 e del 80%, rispetto al 2009, passando da 1,7 milioni a 0,8 milioni e da 1 milione a 200 mila.
Spese per l’autoparco regionale
Anche in questo settore, in linea con le normative statali, l’amministrazione regionale ha intrapreso azioni finalizzate al contenimento dei costi dell’autoparco regionale, che nel 2014, rispetto ai costi sostenuti nel 2009 (pari ad 691.335), comporterà un risparmio di quasi il 61% (266.000 nel 2014).
Spese generali di funzionamento e manutenzioni
- Manutenzione, riparazione, adeguamento, immobili, impianti e infrastrutture: grazie alla programmazione e all’attenzione posta agli interventi manutentivi si stima una riduzione complessiva dei costi nel triennio 2012-2014 pari a 90.000 euro.
- Spese per illuminazione, riscaldamento e spese condominiali. grazie alla ottimizzazione dei cicli di manutenzione impiantistica, alla razionalizzazione delle sedi regionali, alla ricerca di condizioni di mercato più favorevoli, si prevede di realizzare per queste voci un risparmio complessivo nel triennio 2012-2014 pari ad 180.000 euro.
- Fitti Passivi. Anche in questo caso, attuando le azioni previste dagli strumenti di programmazione relativamente alla razionalizzazione delle sedi regionali, sarà possibile conseguire significative economie nel triennio quantificabili in circa 400.000 euro .
Una ulteriore azione, inoltre, ha interessato la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse strumentali, ed in particolare:
- riorganizzazione dei processi di stampa attivando multifunzioni (stampante/scanner/fotocopiatrice/fax) di rete ad utilizzo condiviso plurimo, in luogo delle stampanti di postazione, per un risparmio stimato di circa 190 mila euro;
- traffico dati e fonia fissa: 235.000 euro
- Pubblicazioni e abbonamenti: 60.000 euro
- Spese postali: 90.000 euro
Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza
Tali comparti sono stati sottoposti ad attento monitoraggio ed analisi consentendo di conseguire, anche qui, consistenti risparmi per circa 1,2 milioni, rispetto al 2009 (da 1,5 milioni a 300 mila).
Particolare attenzione è stata posta alle spese di rappresentanza dell’ente che, oltre all’approvazione di una apposita disciplina e regolamento, sono scese da 102 mila del 2009 alle attuali 20 mila.
RIFORME ISTITUZIONALI E DELL’APPARATO ENDOREGIONALE.
E’ in corso un “corposo” pacchetto di riforme che, fino ad oggi, ha riguardato:
- Semplificazione amministrativa e normativa (l.r. 8/2011) che, oltre a modificare leggi regionali principalmente in materia di edilizia ed urbanistica, contiene disposizioni relative ad azioni ed interventi strategici necessari alla semplificazione amministrativa e normativa.
- Scioglimento dell’Agenzia regionale Umbra per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura –Arusia (l.r. 12/2011 ) che riporta in capo alla Regione le funzioni e competenze nello spirito della razionalizzazione e d efficienza.
- Riforma del sistema amministrativo regionale e delle autonomie locali e istituzione dell’Agenzia forestale regionale (LR 18/2011) con lo scopo di riportare le funzioni di governo e di gestione amministrativa nelle competenze dei livelli istituzionali elettivi. Nel corso di quest’anno verrà data attuazione al provvedimento legislativo di riforma endoregionale che prevede la soppressione e/o il riordino degli enti intermedi attraverso:
- la cancellazione delle Comunità montane, con il trasferimento delle loro competenze a carattere esclusivamente operativo ad un solo soggetto regionale;
- la riconfigurazione dei Consorzi di bonifica
- la costituzione di Unioni speciali di Comuni, composte da comuni limitrofi appartenenti ad una o più delle attuali zone sociali (individuate dalla l.r. 26/2009) di una medesima azienda sanitaria.
Soppressione dell’Agenzia di promozione turistica dell’Umbria (L.R. 10/2012), riportando in capo alla Regione il ruolo di programmazione, coordinamento e concertazione della promozione turistica dell’Assessorato al Turismo, nella consapevolezza che le risorse sempre più scarse per la promozione debbano essere concentrate in azioni coordinate, coerentemente con l’azione efficace ed efficiente della pubblica amministrazione
- Riordino del sistema regionale ICT attraverso accorpamenti e razionalizzazione di enti e società. Dalle attuali 6 società si passerà a 3 entità con riduzione di costi generali e di apparato
RIDUZIONE COSTI DELLA POLITICA
Le Commissioni Consiliari
Gli organismi permanenti sono 5:
- Commissione Affari istituzionali e comunitari;
- Commissione Attività economiche e governo del territorio;
- Commissione Sanità e servizi sociali;
- Comitato per la legislazione;
- Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’amministrazione regionale.
Vi sono 2 Commissioni temporanee:
- Commissione Speciale per le riforme statutarie e regolamentari, con scadenza a metà legislatura;
- Commissione di inchiesta su: “Analisi dei fenomeni di criminalità organizzata e tossicodipendenze” , con scadenza a ottobre 2013.
NB: la partecipazione a detti organismi non comporta alcuna indennità aggiuntiva.
I Gruppi consiliari
Dal 1 gennaio 2013 sono soppressi i gruppi sorti per effetto del legame con i c.d. “Listini regionali e resteranno solo quelli derivanti dalla presentazione di liste provinciali.
Indennità
Già con legge regionale n. 25 del 2010 la Regione ha adeguato la propria normativa stabilendo che l’indennità massima spettante non può eccedere quella dei membri del Parlamento e con LR 19/2011 ha disciplinato la riduzione ai sensi di quanto già disposto dal DL 138/2011.
L’indennità della Presidente è la più bassa d’Italia e presa a riferimento per le altre regioni.
Vitalizi
Con LR 23/12/2011, n. 20 la Regione ha cancellato il vitalizio (a partire dalla prossima legislatura).