di Dante Freddi
Il Partito democratico di Orvieto, in una nota diffusa a settembre, ha diffuso alcuni dati sull’andamento del lavoro nell’Orvietano che vanno costantemente tenuti in evidenza per valutare adeguatamente l’offerta politica che sarà presentata in questi mesi. “Negli ultimi quattro anni nel territorio orvietano hanno chiuso 153 imprese. Gli iscritti nelle liste di disoccupazione sono, nell’anno 2012 n. 4.233 con un aumento rispetto al 2009 del 34,5 %. Si sono iscritti nelle liste di mobilità circa 500 lavoratori (+ 36,2% vs 2010 – + 22,7% vs 2011. La disoccupazione rappresenta il 16,6% delle persone in età lavorativa”. Obiettivo imprescindibile, continua la nota democratica, “il lavoro e la ripresa dello sviluppo economico del nostro territorio”.
Mi auguro che anche gli altri partiti e le liste civiche che si preparano alla competizione elettorale abbiano l’obiettivo del lavoro e dello sviluppo economico come punto prioritario del loro programma perché, ora come nei prossimi anni, l’amministrazione cittadina deve tendere ad agevolare in tutte le forme possibili la creazione di occupazione, oltre naturalmente amministrare bene la città. I dati che seguono sono lo specchio del territorio e la risposta non può essere la “tiritera” sui conti: qui non sono più in gioco soltanto i servizi, ma la stessa tenuta sociale del Paese e della città. In questa condizione economica tenere la Piave e l’ex ospedale nelle condizioni in cui versano quei preziosi immobili è inconcepibile: se fosse andato in porto il business plan di Barbabella o almeno, nel 2009, la vendita o la cessione della Piave, oggi avremmo centinaia di persone impegnate nell’edilizia e nell’indotto e la crisi sarebbe meno profonda.
Di chi sia la grave responsabilità dell’inerzia che pervade la città e della mancanza di risposte ai tanti senza speranza, lo giudicheranno i cittadini.
Noi vogliamo che chi verrà sia in grado di affrontare con coraggio questi argomenti, senza aspettare inutilmente altri cinque anni di irresponsabile melina.
INDICATORI SUL MONDO DEL LAVORO NEL COMPRENSORIO ORVIETANO.
- IMPRESE ATTIVE
Fonte: C.C.I.A.A. di Terni
- IMPRESE ATTIVE
Fonte: C.C.I.A.A. di Terni
L’andamento dell’iscrizione delle imprese negli ultimi quattro anni registra complessivamente un calo del 3,5%, pari a -153 unità produttive, registrato soprattutto nei settori delle costruzioni e dell’industria.
2. MOBILITA’
Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità residenti nei comuni del Comprensorio orvietano:
2010) 365
2011) 405 (+11,0% sul 2010)
2012) 497 (+36,2% sul 2010; + 22,7% sul 2011)
- DISOCCUPAZIONE
Fonte: Ufficio Studi sul Mercato del lavoro della Provincia di Terni
Gli iscritti disoccupati nelle liste del CpI di Orvieto sono cresciuti del 34,5% nel giro di quattro anni.
- 3. AVVIAMENTI AL LAVOROIl dato sugli avviamenti al lavoro – per lavoro subordinato e parasubordinato (contratti a progetto), a tempo indeterminato e determinato – indica che nel Comprensorio orvietano sono cresciuti complessivamente del 2,2% nel 2012 rispetto al dato di partenza del 2009.
Il dato negativo è riferibile, in particolare, ai settori dell’industria (-17% nel 2012 sul 2009) e delle costruzioni (-42,5% nel 2012 sul 2009).
Invece, il calo degli avviamenti nel 2012 sull’anno precedente è dell’1,1%.
La foto in home è di Piero Piscini