Riceviamo dal gruppo PdL in Consiglio comunale e pubblichiamo.
Al Presidente dl Consiglio Comunale
Al Sig. Sindaco di Orvieto
INTERPELLANZA
OGGETTO: iniziativa in ricordo dei caduti di Nassyiria
I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo del Popolo della Libertà,
premesso che:
– sono passati dieci anni da quando un infame e vigliacco attentato dinamitardo uccise a Nassyiria 19 italiani, tra militari e civili;
– in quel novembre di 10 anni fa l’Italia intera si strinse intorno alle famiglie delle vittime ed alle Forze Armate Italiane: nel vivere quel dramma collettivo, il popolo italiano trovò la forza di riscoprirsi comunità, riuscendo a far riemergere un forte senso di appartenenza;
– a dieci anni di distanza riteniamo doveroso ricordare i caduti di Nassyiria, così come riteniamo altrettanto doveroso tenere sempre a mente i tantissimi militari caduti per l’Italia: dalle trincee sul Carso al Piave, da El Alamein a Cefalonia, dalla Somalia al Libano, dalla Bosnia all’Afghanistan, dimenticare significherebbe tradire;
– ricordare con dignità Nassyiria ad Orvieto avrebbe anche un significato riparatore, visto che a pochi mesi da quell’orribile attentato il Consiglio Comunale respinse a maggioranza la proposta di piantumare in un giardino pubblico 19 alberi in ricordo dei 19 italiani caduti: con quell’atto l’Amministrazione Comunale ed il Consiglio Comunale di allora si resero protagonisti di una delle pagine più vergognose della storia Istituzionale della nostra città;
– un atto concreto in onore dei caduti di Nassyiria non può che rappresentare un doveroso ricordo, ma soprattutto deve servire di monito per le giovani generazioni e dimostrare che tanti italiani si sono sacrificati per un futuro migliore;
per quanto esposto in premessa,
CHIEDIAMO
– se, a dieci anni dall’attentato di Nassyiria, l’Amministrazione Comunale intende ricordare degnamente gli italiani caduti in Iraq, magari attraverso la piantumazione di 19 alberi in uno spazio pubblico.
Orvieto, 12 novembre 2013
Stefano Olimpieri Davide Melone Pier Luigi Leoni Carlo Sborra Federico Fontanieri Luciano Cencioni