Riceviamo dal Circolo PD di Orvieto scalo e pubblichiamo.
Il circolo PD di Orvieto Scalo aderisce alla manifestazione indetta dai Comitati per il 18 ottobre.
L’iniziativa vuole denunciare i ritardi e gli errori nella realizzazione delle opere di bonifica.
Con l’avvicinarsi della manifestazione abbiamo assistito ad un curioso atteggiamento delle istituzioni, a cominciare dal Comune di Orvieto, teso ad innescare uno scarica barile tra i vari enti.
Ad un anno dalla grande alluvione molte cose sono state fatte ma moltissime devono ancora essere affrontate.
Se si deve dare atto alla Regione dell’Umbria di essersi mossa con tempestività, realizzando un confronto serrato con il Governo che ha prodotto risultati significativi sul versante delle risorse messe a disposizione, nella fase attuativa, che vede protagonisti Provincia di Terni e Comuni interessati ,sono emersi gravi limiti e ritardi.
Certamente si devono valutare la straordinarietà dell’evento e la fragilità di tutte le previsioni basate su ipotesi che sono risultate sbagliate ma al tempo stesso sorprende la totale mancanza di spirito critico rispetto alle scelte compiute nel passato che sono risultate errate, se non addirittura dannose.
Infatti si continua ad operare come se l’alluvione non ci fosse stata, realizzando interventi sul fiume discutibili e permettendo la costruzione di complessi enormi, come il nuovo centro commerciale e l’ampliamento della zona artigianale di Ciconia che hanno aggravato e aggraveranno la situazione da diversi punti di vista.
Bisogna recuperare al più presto una visione d’assieme e considerare la valle del Paglia nel suo complesso.
Il PD da tempo lavora ad un progetto che si muove in tal senso e saluta positivamente l’iniziativa del 18 che segnala la crescita di consapevolezza tra i cittadini.
Al tempo stesso il PD vigilerà affinché gli impegni presi vengano rispettati correggendo se necessario le misure ed i progetti che risultino sbagliati.