Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti, la mozione presentata dai consiglieri Pier Luigi Leoni (PdL) e Carlo Tonelli che impegna l’Amministrazione comunale ad “eseguire le operazioni e adottare gli atti idonei (a cominciare dalla promozione dell’adeguamento degli strumenti comunali di programmazione finanziaria e urbanistica) a perseguire l’obiettivo della realizzazione, con il sistema della finanza di progetto ed oneri finanziari totalmente a carico di privati nelle aree di piazza della Pace e adiacenti, parcheggi e locali coperti con impianti fotovoltaici”.
Illustrando la mozione, il consigliere Leoni a nome dei due proponenti ha affermato che “il Comune di Orvieto possiede un vasto comprensorio di aree contigue sulla strada della Direttissima e in piazza della Pace, destinate attualmente a piazzale riservato agli spettacoli viaggianti, ad area di sosta per automobili e autobus e ad area di sosta per camper e caravan. Tali aree sono state interessate dall’esondazione del fiume Paglia il 12 novembre 2012 e devono essere messe in sicurezza; è quindi ipotizzabile la realizzazione su tali aree di una grande opera pubblica consistente in parcheggi e locali elevati al di sopra della quota di esondazione del fiume, e coperti da impianti fotovoltaici”.
“L’opera pubblica – ha aggiunto – data la carenza di risorse finanziarie comunali, può essere realizzata col sistema della finanza di progetto ai sensi dell’articolo 153 del decreto legislativo 163 del 2006 (codice degli appalti) con onere finanziario totalmente a carico di privati, sulla base di un piano finanziario in grado di garantire l’autofinanziamento dell’operazione. L’opera consentirebbe: 1) di mettere in sicurezza una vasta zona di proprietà comunale; 2) di realizzare ampi parcheggi di servizio alla stazione ferroviaria, al centro abitato di Orvieto Scalo e al Centro Storico, anche in vista di una di una razionalizzazione del traffico e dei trasporti per il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo del turismo; 3) di costruire ingenti volumi per attività pubbliche e private; 4) di realizzare impianti fotovoltaici di elevata potenza e meno impattanti, dal punto di vista paesaggistico, dei veicoli in sosta; 5) di attirare notevoli investimenti e promuovere attività con effetti positivi sull’economia locale”.
Nel corso del dibattito, Giuseppe Germani (PD) ha parlato di “progetto condivisibile quindi da verificare nella sua fattibilità. Una volta che avremo i pareri favorevoli degli enti preposti si può procedere. Da riflettere invece sulle modalità di finanziamento in relazione al finanziamento di impianti fotovoltatici”. Anche per il consigliere Carlo Tonelli si tratta di “un atto importante, una occasione per rilanciare al meglio partendo da una situazione di calamità come è stata l’alluvione. Una occasione interessante che va perseguita essendo quella un’area su cui il Comune dovrà tornare a lavorare in termini di sistemazione della stazione ferroviaria consona ad una città turistica, aprendo un tavolo di confronto anche con l’interesse di FS”.
Il sindaco Antonio Concina ha osservato che “la finanza di progetto esiste in quanto capace di ripagarsi”. “Siamo già da tempo in contatto con alcuni privati – ha soggiunto – per un progetto che deve risanare quell’area e il parcheggio più adiacente la ferrovia. E’ giusto rilanciare coinvolgendo le Ferrovie dello Stato e puntando ad un progetto attraente e può intercettare il loro consenso. Già nei prossimi giorni possiamo individuare un tavolo di lavoro e procedere in questa direzione”.
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