In applicazione del Motu Proprio “Summorum Pontificum”, di Benedetto XVI, anche nella città di Orvieto prenderà avvio una celebrazione della Santa Messa secondo il messale di San Pio V, detto anche “tridentino” o, più comunemente, “Messa in latino”.
Il gruppo di fedeli ad essa legato ha espresso l’esigenza di avere una celebrazione stabile nell’antico rito della Chiesa al nostro nuovo vescovo, sua Eccellenza Mons. Benedetto Tuzia. Con paterna sollecitudine sua Eccellenza si è preso carico degli aspetti organizzativi, riguardanti la scelta del sacerdote celebrante, che è stato individuato nel rev. can. Gilles Guittard, dell’Istituto Cristo Re e Sommo Sacerdote (ICRSS), e nella selezione della chiesa che, grazie all’ospitalità delle suore Adoratrici del Sangue di Cristo, è ricaduta sull’antico monastero di San Paolo, in via Postierla.
La proposta della Messa in latino, oggi, a cinquanta anni dal Concilio Vaticano II, lungi da essere un nostalgico revival, vuole invece segnare la continuità della Tradizione della Chiesa a dispetto di tanti elementi di rottura con il passato, quasi che secoli di fede fossero cosa inutile e dannosa per i “tempi moderni”.
La millenaria vita della Chiesa ha trovato corpo in una liturgia densa di elementi teologici e spirituali, che per secoli ha alimentato la fede di generazioni di fedeli e santi. Si tratta di un rito che ha davvero costruito l’Europa, soppiantando progressivamente i riti locali (gallicano, beneventano, mozarabico…) quasi che, attraverso la stessa liturgia, si potesse condividere più fortemente la stessa fede della chiesa di Roma.
Questo immenso patrimonio spirituale, per il quale è stata realizzata ogni forma di arte nelle sua più alta espressione, non può finire nel dimenticatoio, non solo per il valore storico/culturale che esso racchiude, ma soprattutto per la ricchezza spirituale che riesce ad esprimere, ieri come oggi, grazie alla poderosa componente simbolica che, senza parole, parla all’uomo di ogni tempo.
La Messa in rito antico non è riservata a un “club” esclusivo di appassionati, ma è rivolta a tutti i fedeli della diocesi che vogliano conoscere e vivere la ricchezza della Tradizione della Chiesa.
Essa avrà luogo la seconda e la quarta domenica di ogni mese, alle ore 17:30, presso la chiesa di San Paolo ad Orvieto, a partire dal 13 ottobre.