di Dante Freddi
Un certo Torre Silvio, che fu cacciato dai grillini orvietani qualche mese fa perché si spacciava per referente orvietano del movimento, da un MeetUp di cui è responsabile maltratta me e orvietosi.it per aver pubblicato interventi di Massimo Maggi in cui espone le sue idee per la città e uno in cui, addirittura, difende Mario Tiberi dagli attacchi dei deputati umbri del Movimento 5 Stelle.
Il tale ha scoperto che sono presidente dell’associazione Terra Nostra, che annovera tra i soci Cristina Calcagni e “altri volti noti dell’establishment e delle classi dirigenti orvietane”.
Ora che tutti lo sanno sarò sputtanato in tutti i MeetUp, e anche oltre.
Cristina Calcagni, egegio Torre Silvio, è una capace signora perbene, che ha svolto dignitosamente il ruolo di assessore al Comune di Orvieto e ora si occupa prevalentemente della sua stupenda famiglia: un marito, due figli e tre cani, tre pastori tedeschi, anche loro buoni. Mi onora della sua amicizia, ricambiata.
Gli altri “delinquenti” che compongono l’associazione, di cui tra l’altro non sono più presidente dal 2009, sono persone apprezzabilissime, come Giuseppe Germani, Stefano Rumori, Rossella Fumi, Luca Torrigiani.
Se Torre sapesse che sono anche tra i fondatori del Centro orvietano di vita politica (COVIP), insieme a Mario Tiberi, Pier Luigi Leoni, Franco Raimondo Barbabella, Luciano Cencioni, Massimo Gnagnarini e Flavio Zambelli, allora mi metterebbe davvero un pezzo per cantone.
Sono amico anche di qualche altra decina di persone, che non nomino per non metterle in mezzo a un MeetUp.
La fantasia di questo Torre si perde perfino nell’immaginare Mario Tiberi falso aspirante grillino, in verità fiancheggiatore del Pd. Una sorta di cavallo di Troia, mutatis mutandis.
Queste perfide azioni sarebbero compiute da Tiberi in combutta con Massimo Maggi, compagno pentastellato in odore di eresia e animatore di MeetUp “fasulli”.
Torre evidentemente non conosce nessuno e non sa di che parla.
Il suo tentativo di offendere e di creare notizie false è maldestro e bisogna essere davvero creduloni per abboccare all’amo di questo Carneade arrogante, con un lingaggio assolutista che fa accapponare la pelle.
Un risultato, anche se purtroppo immeritato, l’ho comunque ottenuto: sarò considerato “parte avversa” del MeetUp Orvieto5Stelle. Pensa un po’!
Di seguito le farneticazioni del Torre pubblicate sul suo sito.
La foto in home è il Torre Silvio in atteggiameneto che sembra pensante. Chi lo conosce lo potrà evitare.
Non parleremo più dell’uomo di cui sopra, per evitare che approfitti della improvvisa e immeritata notorietà.
Il giornale online OrvietoSi, Quotidiano d’informazione e d’opinione – registrazione Tribunale di Orvieto 13/11/2002 al n°101 – diretto da Dante Freddi, resterà comunque tra le fonti di notizie di Orvieto5Stelle, ma lo restarà come quotidiano schierato di parte avversa.
L’inattendibilità dal punto di vista dell’obbiettività, nei confronti del MoVimento 5 Stelle, di Freddi, che ricordiamo è il presidente dell’associazione “Terra Nostra” (con l’ex assessore Calcagni ed altri volti noti dell’establishment e delle classi dirigenti orvietane), e della sua rivista è motivata non da semplici conflitti ideologici o dalla paura della legge contro il finanziamento ai giornali, ma dall’avere tra gli autori del quotidiano quel Mario Tiberi, ex candidato PD, che ha provato a reinventarsi come improbabile 5 stelle, ma soprattutto quel Maggi, ex candidato M5S, che sembra passare le giornate a scrivere comunicati in stile bulgaro contro l’attivismo a 5 stelle ed i nostri cittadini eletti proprio su quel giornale.
C’è un autentico fiancheggiamento politico, in pratica un salto di livello, con l’avvicinarsi della presentazione della legge contro il finanziamento pubblico dei giornali, osserviamo riviste locali appoggiare le infiltrazioni esterne al MoVimento 5 Stelle ed a dare voce ad ex candidati del PD qualificandoli come M5S.
Quando denunciavamo le “foglie di fico” ed i MeetUp fasulli assieme ai nostri cittadini eletti forse non avevamo inteso la portata del fenomeno, sono molti e bene organizzati gli ex dei partiti che vogliono provare manovrine d’infiltrazione aggredendo gli attivisti locali ed inserendosi, a volte presentando come autentiche novità vecchie cariatidi e seconde linee.
Se questa è l’informazione nei prossimi mesi ci sarà da divertirsi.
Silvio Torre, MoVimento 5 Stelle città di Orvieto