ORVIETO – “Non il lancio di un nuovo Prg, ma solo l’inizio di un percorso, completamente diverso da quello perseguito da chi nel tempo ha autorizzato cementificazioni dovunque (persino in luoghi a rischio idraulico) e che ora pretende di dare lezioni di buon governo”. Gioca in difesa e in attacco il sindaco Toni Concina per smentire categoricamente che il suo interessamento al Prg in finale di mandato abbia finalità elettorali.
“Allo scopo di tranquillizzare i tardivi difensori dell’urbanistica orvietana – puntualizza il sindaco – ritengo che degli incontri con personalità eccellenti non possano configurare mosse elettorali che non mi appartengono, ma soltanto un tentativo, pure in presenza della nota congiuntura economica difficilissima, di aprire ragionamenti sulla visione della città del futuro, che dovrebbe interessare non soltanto questa amministrazione ma tutte quelle che verranno”.
E visto che di Urbanistica si parla non può esimersi dall’intervenire anche l’ex assessore Leonardo Brugiotti. “A suo tempo con l’ufficio preposto avevamo già iniziato a lavorare, poi, con l’immotivato ed ancora non chiaro depotenziamento dell’ufficio stesso, tutto si fermò” ricorda Brugiotti secondo il quale l’annuncio del sindaco non è altro che una “nuova strombazzata” che “finirà nel nulla, perché – osserva l’ex assessore – non ci sono i tempi tecnici nemmeno per aprire un tavolo, non risulta un business plan sui costi da affrontare né le forze intellettuali da attivare. Pertanto – conclude – è presumibile che ancora una volta l’unico scopo e o risultato, è quello di gettare nuovamente fumo negli occhi ai cittadini”.