Lunedì 30 alle 11.00 nella Sala Eufonica della Biblioteca comunale di Orvieto ha luogo la terza proiezione di un film muto, anche qesta volta con le musiche composte dal Maestro Carlo Frajese su incarico della Rai, per uno storico ciclo di trasmissioni televisive degli anni Settanta. Si tratta del leggendario Gabinetto del Dottor Caligari, diretto nel 1920 da Robert Wiene, considerato il simbolo più rappresentativo del cinema espressionista, basato sul tema della difficile distinzione tra allucinazione e realtà.
Ancora il 30 settembre, alle 18.00 nel Teatro Mancinelli, concerto del Quintetto di fiati “Prestige”, nato nel 1999 e composto da membri dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, tra cui il primo flauto Federico Giarbella, vincitore della prima edizione del concorso A.T.E.M. Briccialdi. Nella filosofia di questo gruppo si evidenzia un grande interesse per un mondo musicale ampio e variegato, con percorsi che esulano dal puro repertorio per quintetto di fiati: presta dunque particolare attenzione alla divulgazione del grande repertorio sinfonico e operistico in trascrizioni dell’epoca o moderne, come nel caso de La clemenza di Tito e Ascanio in Alba di Mozart, de L’Italiana in Algeri di Rossini e delle Variazioni su un tema di Haydn di Brahms. Invece è stata scritta fin dall’origine per quintetto di fiati la Humoresque di Zemlinsky, un protagonista della ricchissima vita musicale viennese dei primi del secolo scorso, che fu profondamente ammirato e stimato da Mahler e Schoenberg.
L’ 1 ottobre alle ore 11.00 nella sala Eufonica della Biblioteca Comunale verrà proiettata la Messa di Requiem di Verdi registrata a Roma il 22 settembre in occasione dell’inaugurazione di questa edizione del Festival Valentiniano.
Alle 18.00 al Teatro Mancinelli un incontro con la musica elettronica, intitolato Reise – il viaggio del suono: Carlo Franci – celebre direttore d’orchestra che da qualche anno ha lasciato il podio per dedicarsi alla composizione – inviterà il pubblico a partecipare direttamente a una nuova, originale e stimolante esperienza d’ascolto.
Il 6 ottobre il Festival Valentiniano torna a Roma per il solenne concerto di chiusura. Alle 19.00 nella chiesa di Sant’Ignazio l’organista Giandomenico Piermarini eseguirà musiche di Bach, Mozart e Mendelssohn al maestoso organo costruito dalla Pontificia Fabbrica d’Organi Tamburini di Crema nel 1935, che è stato recentemente restaurato e ha recuperato tutto il suo splendore sonoro. Vincitore di concorsi di interpretazione organistica, Piermarini ha al suo attivo svariate centinaia di concerti d’organo: di particolare rilievo l’integrale delle composizioni organistiche di Bach in quattordici concerti, proprio nella chiesa di S. Ignazio. È primo organista nella Arcibasilica Papale di S. Giovanni in Laterano di Roma.
Biglietti: euro 10 per il concerto cameristico del 30 settembre, in vendita presso il Teatro Mancinelli, tel. 0763 340493 – Ingresso libero alle altre manifestazioni.
Il Quintetto di fiati Prestige del Teatro Regio di Torino, costituito nel 1999, è composto da membri dell’Orchestra del Teatro Torinese. È nato dalla volontà di unire le molteplici esperienze maturate nelle collaborazioni con orchestre tra cui quelle di Teatro alla Scala, Teatro Massimo Bellini di Catania, Maggio Musicale Fiorentino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica di Cannes, I Solisti Veneti, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e con artisti di fama mondiale come Antonio Ballista, Edita Gruberova, Quartetto d’archi Voces, nonché in attività musicali che si estendono dal barocco alla musica contemporanea. Formatosi in occasione della nascita delle rassegne de Il Regio itinerante, il gruppo ha ormai al suo attivo innumerevoli concerti. Nella filosofia di programmazione del Quintetto si delinea un grande interesse per il variegato mondo musicale, con percorsi che esulano dal puro repertorio classico per quintetto di fiati: in particolar modo, negli ultimi anni, ha prestato attenzione alla divulgazione del grande repertorio sinfonico, operistico e cameristico in trascrizioni sia originali sia contemporanee. Inserisce infatti all’interno dei propri programmi brani che spaziano dalle ouverture d’opera di Rossini, ai balletti di Čajkovskij, alle musiche da film, intercalando il tutto con composizioni originali per quintetto di fiati e offrendo così una tavolozza di colori e sensazioni. Il costante consenso di pubblico e critica ha portato il Quintetto di fiati Prestige ad esibirsi nel 2002 a Vancouver, quale rappresentante del Piemonte, nello scambio interculturale tra Italia e Canada in occasione dell’anticipo delle manifestazioni per i Giochi Olimpici Invernali del 2006.